Addio alle forature in bici con questa rivoluzionaria camera d’aria

Realizzata in poliuretano termoplastico, ha passato test di ogni tipo. Lo sviluppo ha richiesto ben cinque anni di lavoro

Le forature sono uno dei peggiori incubi di tutti i ciclisti. Indipendentemente dal fatto che si sia appassionati di ciclismo su strada o si preferiscano le escursioni sui sentieri in sella a una mountain bike il concetto non cambia: il timore di passare su una pietra particolarmente tagliente o di beccare un chiodino in strada è talmente tanta che, solitamente, si viaggia almeno con almeno una camera d’aria di scorta nelle tasche della maglia.

Un timore che, però, potrebbe ben presto diventare un brutto ricordo. Schwalbe, storico produttore di copertoni e camere d’aria per bici da trekking, ha infatti presentato Aerothan, camera d’aria hi-tech in grado di resistere alle pressioni più estreme e capace di “lavorare” in qualunque condizione climatica. Tanto per fare un esempio, ha passato senza colpo ferire il test “estremo” a 150° centigradi e alla velocità di 78 chilometri orari, mostrando doti di resistenza insospettabili.

Ma non è questa l’unica prova di resistenza cui Schwalb Aerothan è stata sottoposta. La camera d’aria, realizzata in collaborazione con il gigante della chimica BASF, è infatti in grado di resistere a pressioni di 47 Newton. Ciò vuol dire che per perforarla è necessario applicare una forza più che doppia rispetto a quella delle normali camere d’aria che, solitamente, “esplodono” attorno ai 20-22 Newton di pressione applicata. Certo, non sarà come i pneumatici anti-foratura per auto, ma ci si avvicina comunque molto.

Una vera e propria “highlander” dell’asfalto e dello sterrato, dotata di una maggiore resistenza anche alle forature causate dalla caduta di un oggetto tagliente (il cosiddetto “test della ghigliottina“). E, nel malaugurato caso in cui si dovesse ugualmente forare, non c’è da preoccuparsi: il materiale con cui è realizzata Aerothan non si lacera improvvisamente, ma fa fuoriuscire l’aria molto lentamente, “regalando” ai ciclisti qualche chilometro di autonomia in più. In attesa che Bridgestone metta in commercio la sua ruota per bici senza camera d’aria, Aerothan rappresenta sicuramente un’ottima alternativa.

Ma come nasce Aerothan e qual è il segreto dietro questo elevatissimo livello di resistenza? Come accennato, la camera d’aria “indistruttibile” è stata realizzata in collaborazione con il colosso tedesco della chimica BASF e ha richiesto ben 5 anni di ricerca e sviluppo per essere perfezionata. La resistenza, invece, è conferita dal poliuretano termoplastico, un polimero caratterizzato da grande risistenza a strappi e abrasioni e di gran lunga più leggero della gomma che solitamente viene impiegata per realizzare le camere d’aria per bici. Non solo: la resistenza al rotolamento è, all’incirca, la stessa del latex e delle gomme tubeless, consentendo così di migliorare le prestazioni della bici senza incidere sulla sua “resistenza”.