Non è la prima volta che parliamo di alcolock, il sistema innovativo contro la guida in stato di ebbrezza. La novità che emerse nel 2020 è però che sarebbe stato richiesto obbligatoriamente su tutte le auto in Europa a partire dal 2022, anche in Italia si prevedeva il suo arrico già nel 2021. A novembre 2024 non è obbligatorio ancora nel nostro Paese ma potrebbe divenirlo molto presto.
Abbiamo affrontato purtroppo molto spesso il problema della guida in stato di ebbrezza, che ogni anno causa incidenti in auto, si tratta infatti di uno dei comportamenti più pericolosi che si possano tenere al volante. Si cercano continui metodi per riuscire a diminuire sempre più questo fenomeno, anche se nel 2020 ancora non si è trovata una vera soluzione, nonostante i molti esperimenti e differenti idee che però non hanno cambiato di molto la situazione attuale.
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Alcolock, cos’è
In breve, si tratta di un etilometro moderno. Si tratta, infatti, del dispositivo che impedisce di mettersi alla guida in stato di ebbrezza e va installato obbligatoriamente in alcuni casi. Il guidatore soffia all’interno e, se il tasso alcolemico è superiore allo zero, questo blocca l’avviamento del motore del veicolo.
La Comunità Europea nel 2020 chiede l’installazione dell’alcolock obbligatoria a partire dal 2022, ma è il Codice della Strada a prevederlo, e in Italia si sperava che potesse già essere usato a partire dal primo gennaio 2021. La prima bozza dell’articolo 72-bis del 2020 citava quanto segue: “Gli autoveicoli e i motoveicoli di nuova costruzione debbono essere dotati di apposito dispositivo in grado di misurare il tasso alcolemico del conducente e di interdire l’accensione del motore del veicolo nei casi in cui dalla rilevazione risulti un tasso alcolemico pari al valore minimo di quello di cui all’articolo 186 comma 2, lettera a). Gli autoveicoli privi del dispositivo di cui al comma 1 non possono essere immatricolati ai sensi dell’articolo 93, comma 2. Le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali del dispositivo di cui all’articolo 72-bis, comma 1, del Codice della Strada (…) sono definite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’obbligo di cui al comma 1 del presente articolo, decorre dal 1 gennaio 2021”.
Chi lo dovrà installare
Nel 2024, il CdS si è aggiornato in merito alla sicurezza stradale, inasprendo le pene per chi guida in modo sconsiderato. Basti pensare che le nuove norme prevedono il ritiro della patente per il conducente che mentre guida usa il cellulare, oppure per chi è al volante sotto effetto di stupefacenti o ubriaco e anche per chi abbandona gli animali in strada. Certo, la cilindrata che i neopatentati possono guidare è più alta, però il limite durerà tre anni
Le nuove norme, infatti, si focalizzano completamente sulla sicurezza proprio per diminuire il più possibile incidenti e morti sulle strade: ci sono novità per la sicurezza dei pedoni, di chi è al volante in gravidanza, senza dimenticare neanche gli animali domestici. Non stupiscono quindi quelle relative all’abuso di alcool, tuttavia nel 2024 ancora non è obbligatorio in Italia, anche se altri Paesi europei lo hanno già reso obbligatorio per alcuni lavori, come per esempio per gli autisti – scuolabus, mezzi pesanti e van commerciali – oppure per chi ha già trasgredito in passato la legge proprio riguardo alle limitazioni alcolemiche.
Per quanto riguarda l’Italia del 2024, l’Alcolock dovrà essere obbligatoriamente installato sulla propria auto da chi viene fermato al volante con un tasso alcolemico superiore agli 0,8 grammi per litro. In questo caso, infatti, sulla patente verrà scritto “limite dell’uso” e l’autista incauto potrà mettersi nuovamente alla guida solo con un tasso alcolemico pari a zero.