
Con temperature al di sopra delle medie stagionali, soprattutto per molte zone del nord Italia, in questi giorni il caldo è quasi insopportabile e questo, per chi viaggia costantemente in auto per lavoro, significa solo una cosa: aria condizionata perennemente accesa.
A proposito di climatizzatore, forse non tutti lo sanno, il Codice della Strada ne disciplina l'utilizzo, definendo alcune pratiche di uso improprio e le conseguenti sanzioni per chi non rispetta le disposizioni di legge. Per questo motivo, sì all’aria condizionata, ma attenzione a rispettare la legge, per evitare ripercussioni e multe da parte delle Forze dell’Ordine.
Perché usiamo il climatizzatore in macchina
La risposta è semplice: quando il caldo si fa sentire pesantemente come in questi giorni e le temperature oltrepassano i 30 gradi, passare ore e ore in auto senza accendere l’aria condizionata significherebbe “sudare otto camicie” al giorno. E non è solo un detto, ma la dura realtà. Chi macina chilometri per lavoro ogni giorno, ha la necessità di usare il climatizzatore per non soffrire e non sudare tanto da doversi cambiare ad ogni appuntamento.
Il climatizzatore è la soluzione ideale per alleviare il problema, soprattutto quando si è costretti a lasciare l’auto parcheggiata sotto il sole, in mancanza di zone d’ombra. Ormai tutte le auto fortunatamente da anni ne sono dotate. Come anticipato però, forse non tutti sanno che è fondamentale gestire l’aria condizionata in maniera corretta e scrupolosa, per evitare di prendere una multa. Il Codice della Strada infatti è molto chiaro nel determinare il modo in cui dovrebbe essere usato, per legge, il climatizzatore.
Aria condizionata con auto in sosta: che cosa dice la legge
C’è un comportamento che più di tutti è vietato quando si parla di condizionatore in auto: l’utilizzo con la macchina in sosta. Forse non tutti lo sanno, ma il nostro fedele alleato contro le giornate calde e afose può essere acceso soltanto con l’auto in movimento, durante i viaggi. La legge vieta di tenere l’aria condizionata accesa quando la macchina è in sosta, ad esempio quando si è sotto casa ad aspettare un amico o in situazioni simili. La disposizione si legge nell’articolo 157 del Codice della Strada, e dice proprio così: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso”.
Chi viene multato
L’obiettivo della norma è uno soltanto, e non è difficile immaginarlo, visto l’elevato grado di attenzione delle tematiche sostenibili oggi: ridurre l’inquinamento, salvaguardando l’ambiente. Se l’auto è ferma con il condizionatore acceso infatti significa che il conducente è in sosta, ma ovviamente non ha spento il motore (altrimenti il climatizzatore non andrebbe), e questo comporta continue emissioni di CO2 nell’aria anche da fermi, senza motivo. Le uniche eccezioni concesse sono: semaforo rosso e traffico intenso. La multa per chi non rispetta questa norma va da un minimo di 223 fino a un massimo di 444 euro.