La più grande fabbrica di batterie d’Europa, e la prima in Italia, sarà realtà. L’imprenditore svedese Lars Carlstrom, ha presentato il progetto Italvolt alla stampa. L’area su cui verrà costruita è già stata individuata in Piemonte.
“Abbiamo un’opzione di acquisto sugli stabilimenti ex Olivetti di Scarmagno. Intendiamo farla valere per iniziare a produrre nel 2024“. Così ha detto il fondatore e ceo di Italvolt, ospite nella sede di Confindustria Canavese, spiegando poi i prossimi step del progetto Gigafactory, la maxi fabbrica per le batterie al litio che, nei progetti dell’azienda, porterà ad occupare 4000 persone nella ex Olivetti di Scarmagno.
“Abbiamo avviato lo studio ambientale e di fattibilità – ha assicurato Carlstrom – auspichiamo di ottenere il via libera per i lavori di realizzazione degli impianti entro tre mesi o comunque entro la fine dell’anno“. E’ previsto un investimento complessivo di 4 miliardi di euro.
“Ora il nostro obiettivo è rendere appetibile il progetto da presentare alle banche e al Governo – ha sottolineato Carlstrom – abbiamo previsto un investimento iniziale di 30-40 milioni di euro che serviranno a creare la piattaforma da presentare agli investitori. E’ un processo che va visto per step, un modo nuovo per arrivare a finanziare tutto il progetto nella sua complessità“.
L’obiettivo della gigafactory è di contribuire alla produzione di batterie destinate all’automotive, la cui richiesta è in crescita vertiginosa. Il nuovo impianto sarà in grado di rispondere alla crescente domanda di batterie in Europa, destinata ad aumentare a livello globale di 17 volte fino a circa 3.600 gigawatt (GWh) entro il 2030 e sarà progettato dalla divisione Architettura di Pininfarina.