Certe scene sembrano troppo assurde per accadere nel mondo reale, fino a quando non si manifestano di fronte ai tuoi occhi, documentate e piuttosto imbarazzanti. È successo pochi giorni fa nel sud della Francia: un corteo nuziale ha pensato bene di trasformare un tratto di autostrada in una pista da sfilata. Una ventina di auto – rigorosamente parte del corteo – si è messa in orizzontale sulla carreggiata, occupando tutte le corsie e rallentando fino a 20 km/h. Niente sorpassi, niente via di fuga. Solo clacson, proteste vibranti e conducenti furibondi. Un testacoda che ha fatto saltare i nervi a chiunque fosse lì per lavorare, tornare a casa o semplicemente viaggiare in pace.
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“È la loro giornata speciale”
Le immagini sono finite ovunque: auto addobbate, musica a tutto volume, bandiere svolazzanti, e l’immancabile SUV degli sposi al centro della scena. Ma quello che per loro era “folklore”, per chi stava subendo il blocco era solo un incubo a motore acceso. Puntualmente avvertita, la polizia non ci ha messo molto a farsi viva. I gendarmi francesi hanno intercettato due veicoli, compreso quello degli sposi, e li hanno sequestrati sul posto. Giusto per rovinare per bene la luna di miele.
Ora le Forze dell’Ordine stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza lungo il tratto interessato. Obiettivo: identificare ogni individuo coinvolto e mandargli a casa il verbale con la multa (o magari direttamente la convocazione in tribunale).
Il pericolo di rallentare
In tanti si concentrano solo sui limiti massimi di velocità – e in effetti la Francia sta valutando l’ipotesi di portare quello massimo a 150 km/h – ma c’è anche un limite minimo, specie sulla corsia di sinistra. Se vai troppo piano, sei un pericolo esattamente come chi corre senza freni. Quindi, è altrettanto da incoscienti “allestire” la tua passerella romantica su un’arteria a scorrimento veloce. Poco importa se sei vestito da sposo o da panda, se rallenti l’intera autostrada sei fuori legge. E perdi i tuoi diritti. Ai partecipanti dell’assurda trovata toccherà fare i conti con multe salatissime, revoca di punti dalla patente e forse, per qualcuno, anche il sequestro definitivo del mezzo. La prossima volta meglio magari scegliere un parcheggio.
Sempre in Francia succede pure il contrario. Un 19enne con la patente appena presa è stato beccato a 250 km/h su una Mercedes-AMG Classe A, lungo l’autostrada A5 verso Parigi. Peccato che in quel tratto il limite fosse di 110 km/h. Grazie a un autovelox (per cui Salvini ha richiesto un censimento) e al pronto intervento delle autorità, il veicolo è stato fermato prima di conseguenze gravi. Il ragazzo, consapevole di essere nei guai fino al collo, ha evitato di opporre resistenza. Troppo tardi, però: immediata la sospensione della licenza di guida. L’auto – che pare appartenesse a uno dei genitori – è stata sequestrata. E in arrivo c’è anche una sanzione economica da incubo.
In terra d’oltralpe, come in Italia, superare di oltre 50 km/h i limiti comporta le sanzioni più pesanti previste dalla legge. Quando ti fai pizzicare a oltre il doppio, rischi sanzioni esemplari e hai poco di cui lamentarti: l’incolumità della collettività ha inesorabilmente la precedenza.