Google Maps è la più nota app di navigazione a livello internazionale e che continua ad inserire funzionalità interessanti per gli utenti.
Quello di cui abbiamo già parlato poco tempo fa è la realtà aumentata, l’ultima arrivata che finalmente è stata rilasciata dopo tempo dalla sua scoperta. Una novità che prevede il funzionamento focalizzato principalmente sul camminare, come ha dichiarato anche l’azienda. Si stanno eseguendo differenti test e prove per far in modo che l’aggiornamento sia disponibile per tutti, perché al momento può essere usato solo dalle guide locali. Il funzionamento di base non prevede alcuna variazione, Google Maps si appoggia al GPS per la localizzazione dell’utente che usa l’app. In questo caso però la fotocamera permette di avere una posizione più precisa e di proiettare delle frecce tridimensionali sui luoghi in cui si deve svoltare.
La grande novità di oggi è che il sistema di realtà aumentata arriva anche in Italia, disponibile solo per la modalità “a piedi” e per chi è una Local Guide di livello 5 o superiore. Arriverà sia su iOS che su Android anche se non sarà possibile usarla su tutti i dispositivi, ma solo quelli più recenti, in grado di supportarla.
Non è tutto, c’è un altro elemento molto importante a cui dobbiamo fare assolutamente riferimento. Google Maps negli anni ha inserito differenti informazioni alternative oltre alla semplice navigazione dei luoghi. Infatti sappiamo bene che lungo i percorsi che vengono effettuati l’app segnala anche i punti di interesse e quindi attività commerciali o altri servizi di differente natura. Effettivamente il colosso ammette che, vista l’enorme quantità, non è possibile verificarne la veridicità.
Ecco che viene inserito quindi il metodo contro le informazioni errate o anche contenuti fraudolenti o fuorvianti. Google ha previsto un modulo di segnalazione che permette ad ogni utente di avvisare della presenza di anomalie. Ogni soggetto può quindi compilarlo in modo che si possano controllare le informazioni riguardanti delle attività commerciali. L’obiettivo principale è riuscire a scoprire i furbetti e quindi garantire che le informazioni non vengano manomesse da concorrenti di attività commerciali o malintenzionati in generale. Su Google Maps possono infatti intervenire tutti quindi deve essere anche una protezione dal feedback degli utenti stessi.