Se avete un monopattino elettrico, ma anche un hoverboard, un segway o un monowheel il conto alla rovescia sta per terminare.
Il Decreto firmato dal Ministro Toninelli lo scorso 7 giugno è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore a partire dal 27 luglio. Nel giro di due settimane, quindi, sarà attiva la sperimentazione che consentirà ai mezzi elettrici per la micromobilità di transitare per le strade delle città italiane. Si tratta di una novità sostanziale, visto che fino a oggi questi mezzi per la mobilità “last mile” hanno circolato in maniera del tutto illegale. Né il codice della strada né altre leggi, infatti, avevano mai omologato monopattini elettrici e hoverboard, creando così un vulnus legislativo piuttosto pericoloso.
C’è però da fare attenzione: non tutti i micro-veicoli elettrici oggi in commercio potranno circolare liberamente nelle strade delle città italiane. Il Decreto firmato dal Ministro Toninelli, infatti, prevede paletti piuttosto stringenti. Prima di tutto, dovranno avere apposito marchio CE, così come previsto dalla direttiva europea 2006/42/CE.
A livello tecnico e tecnologico, poi, il Decreto prevede che i mezzi elettrici non potranno avere potenza superiore ai 500 watt e, per circolare quando le condizioni luminose impongono l’accensione delle luci dell’illuminazione pubblica, dovranno essere dotati di appositi segnalatori luminosi frontali e posteriori. Sarà assolutamente vietato trasportare dei passeggeri, mentre i “guidatori” dovranno indossare giubbino catarifrangente o bretelle ad alta visibilità nelle ore serali.
Sul fronte della velocità, le regole cambiano a seconda del mezzo che si sta usando. Monowheel e hoverboard non potranno superare i 6 km/h, mentre monopattini elettrici e segway potranno arrivare a una velocità massima di 20 km/h. Se il proprio mezzo può andare più veloce, si dovrà utilizzare un limitatore.
Cosa cambia per i possessori di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel? Tutto e niente, dipende da dove si abita. Ora che il decreto è stato approvato, infatti, la palla passa tra le mani delle amministrazioni comunali, che dovranno “aderire” alla sperimentazione. Ciò vuol dire che, se il Comune non dovesse pubblicare un’apposita ordinanza ai sensi dell’articolo 7 del Codice della Strada, nel territorio cittadino non si potrà comunque circolare. Insomma, se avete acquistato uno di questi mezzi elettrici e non volete correre rischi, non vi resta che sollecitare il vostro Sindaco o assessore alla mobilità.