Volvo è la Casa automobilistica che ha inventato le cinture di sicurezza e che oggi torna in campo con una novità in quest’ambito.
Quello che ci tiene a dimostrare sono i pericoli legati all’eccesso di velocità e quindi vorrebbe mettere in atto una scelta storica, mai sentita nel mondo delle automobili. Si tratta di limitare ogni veicolo al massimo a 180 km/h, una vera e propria rivoluzione che ci sembra ancora impensabile. Tra l’altro tutto accade nel momento in cui in Europa si sta discutendo per aumentare il limite in autostrada a 150 km/h, contro il consiglio Europeo stradale che invece sostiene che con un solo km in meno di velocità media si avrebbero 2.100 morti in meno all’anno.
Volvo inserisce questo progetto nella “strategia etica”, il cui obiettivo è quello di ridurre il numero di vittime e feriti gravi in auto. Una visione di certo molto ambiziosa, visto che già dall’anno prossimo si vorrebbe portare il limite massimo di tutte le auto a 180 km/h, una velocità che sembra un sogno per pochi ma che invece praticamente una normalissima station wagon raggiunge, e anche in poco tempo. La Casa è leader mondiale in campo di sicurezza in auto, è il marchio che ha inventato le cinture e che su questo tema ha studiato e continua a studiare parecchio. Secondo quanto emerge, la limitazione della velocità massima non rappresenta una soluzione definitiva ma sicuramente vale la pena provare la strategia per ridurre i gravi incidenti.
Volvo sta studiando anche un altro sistema sempre inerente alla velocità, si tratta di un dispositivo di controllo intelligente che permetterebbe di limitare automaticamente la velocità delle vetture nei pressi di ospedali e scuole. L’obiettivo oggi è riuscire ad aprire un confronto con i costruttori di auto per stabilire se abbiano il diritto o l’obbligo di installare a bordo delle proprie macchine delle tecnologie che possano modificare il comportamento dei guidatori. Lo scopo è ridurre situazioni di pericolo come appunto l’eccesso di velocità ma anche la distrazione dei conducenti o la guida in stato di ebbrezza. Chiaramente non si sa quale sarà la risposta, ma Volvo svolge un ruolo da pioniere con orgoglio.
Gli esperti della Casa automobilistica in campo di sicurezza spiegano: “Il problema legato all’eccesso di velocità consiste nel fatto che, al di sopra di determinate andature di marcia, la tecnologia di sicurezza installata a bordo e le infrastrutture intelligenti non sono più sufficienti a evitare morti e feriti gravi in caso di incidente. È per questa ragione che nella maggior parte dei Paesi occidentali sono in vigore i limiti di velocità, sebbene il problema della guida troppo veloce sia diffuso ovunque e costituisca una delle più comuni cause di morte nel traffico”. Queste parole dicono tutto.
E Jan Ivarsson, uno degli esperti in sicurezza di Volvo aggiunge anche che la gente non percepisce il pericolo della guida veloce, le persone fanno fatica a adeguare la velocità di marcia rispetto alle circostanze e anche alla loro capacità di guida, per questo si deve far capire quanto possa essere pericoloso. Volvo continua dalle origini e mette la sicurezza prima di tutto, sempre.