Pieno centro a Roma. Quartiere Prati, via dei Gracchi. Il tassista si avvicina, pronto a partire, quando si blocca di colpo: davanti a lui, in mezzo alla strada, una macchina lasciata lì. Chiusa, deserta, messa di traverso manco fosse la cosa più naturale del mondo. Come se l’avessero parcheggiata lì per scherzo.
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Tassista bloccato, passanti increduli
Il tassista suona. Non ci crede. “Ma è uno scherzo?”, si sente dire da qualcuno affacciato ai balconi. “Una donna non solo chiude la strada, ma mette anche i birilli. Abbiamo fatto 30, ma facciamo anche 31”, commenta sarcastico chi riprende la scena con lo smartphone. Sì, perché i birilli ci sono davvero. Hanno pure messo i coni, sì, proprio sulle strisce.
Ed ecco via Marcantonio Colonna bloccata, taxi piantato lì e sempre più gente ferma a guardare, cellulare in mano. “Il problema è che ha anche chiuso la macchina, altrimenti l’avrei spostata io”, sbotta il tassista, che ormai ha fatto il giro dell’isolato più volte cercando un segno di vita. Ma niente. Nessun biglietto. Nessun numero. Solo un’auto in mezzo alla strada e un quartiere ostaggio di una scena surreale.
Dalle finestre iniziano a sbucare curiosi. In strada, intanto, le ragazze ridono, filmano e twittano: “Altro che Netflix. Ste cose solo a Roma. E noi sempre in prima linea a godercele”. Il video fa il giro dei social, con tanto di zoom, battute e commenti indignati. Sembra una candid camera. Ma è tutto vero. La situazione, a quel punto, ha attirato anche l’attenzione di qualche vigile. Ma nessuno aveva idea di dove fosse la proprietaria. Si parlava di un’emergenza, qualcuno ha ipotizzato un guasto improvviso.
La spiegazione della conducente
Poi, il colpo di scena. Da lontano, tra la folla, compare lei: la conducente. Cammina veloce, ha le mani alzate come a dire “ok, ok, ci sono”. Arriva, si scusa a mezza voce. Prova a spiegare: “Davanti a me c’era un camion fermo… avevano chiuso la strada dietro. Non sapevo dove andare. Ho lasciato lì la macchina”, racconta una ragazza che ha filmato tutto e ha poi ricostruito l’accaduto.
“Era nel panico? Aveva fretta? Aveva fame? Non si sa con certezza”, aggiunge qualcuno nei commenti. “Di sicuro, la scena sembrava uscita da un film comico”. Alcuni residenti si sono messi a ridere, altri erano furiosi: c’era chi doveva andare al lavoro, chi aspettava un corriere bloccato dietro la macchina, chi si è ritrovato in ritardo a una visita medica. Il disagio è stato reale.
Ma la spiegazione non convince. I commenti fioccano. “Io per la vergogna avrei finto un malore”, scrive un utente. “Se non lo ha fatto per un motivo grave, sarebbe da denuncia”, rincara un altro. E invece no. Il motivo arriva, puntuale e spiazzante: “Era un motivo grave… Doveva andare a pranzo”, risponde chi ha caricato il video, accompagnando il tutto con una raffica di emoji che ridono fino alle lacrime. Un mix perfetto di caos, faccia tosta e ironia collettiva. Il traffico riparte, il taxi sgasa, la folla si scioglie. Ma il web, ovviamente, non perdona.