Ormai tutti conosciamo Google, il colosso statunitense nato nel 1998 e diventato un must internazionale.
Lo vediamo apparire tutti almeno una volta al giorno sul nostro pc o sui nostri smartphone, lo usiamo per le nostre ricerche in internet, offre servizi online come mail, maps, YouTube e molto altro ancora. Ed è anche molto utile per la sicurezza in auto. Ha aiutato infatti lo sviluppo delle auto a guida autonoma con Waymo, ha sviluppato strumenti adatti a guidare mentre si usa il telefono coi comandi vocali, offre la playlist e il navigatore.
Oggi lo usiamo a casa per comandare la domotica e per usare gli smartwatch, con anche i rilevatori di battito cardiaco, pressione sanguigna e altri dati ancora. E poi, oltre a tutto ciò, è stato creato un sistema innovativo che permette di integrare un sensore per l’alcol con Google Assistant. Sembra uno scherzo e invece si tratta proprio della realtà.
Pare davvero promettente questo nuovo dispositivo, qualcosa che svolge praticamente lo stesso compito del kit pronto all’uso che misura il tasso alcolemico, che possiamo lasciare in auto o in borsa, ma che si lega all’era digital dei nostri giorni. Infatti avviene proprio un monitoraggio a step di 25 secondi e i dati vengono raccolti in base alla sudorazione. Praticamente il sensore rilascia una sostanza sulla pelle, la stessa che stimola proprio la produzione del sudore, e che integra anche uno strato di un cotone particolare che assorbe e supervisiona il campione rilevato.
Quello che si vuole fare è riuscire ad integrare gli smartwatch con anche altri strumenti che si possono indossare, che assumerebbero praticamente un senso del tutto nuovo e che potrebbero essere quasi paragonati ad un dottore tascabile… anzi indossabile.
Il progetto è straordinario, si propone qualcosa di mai visto prima d’ora e che riesce ad essere tutt’ora un po’ lontano da tutto ciò che riusciamo ad immaginare. La tecnologia sembra proprio svilupparsi nel migliore dei modi e forse passerà finalmente questa voglia di alzare il gomito in maniera eccesssiva prima di mettersi alla guida. Ognuno sta dando il suo contributo per combattere il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, speriamo di vederne i risultati.