Una nuova stretta contro il Covid pare inevitabile nelle prossime ore: tecnici e politici sono riuniti in una nuova cabina di regia che potrebbe varare nuovi provvedimenti già a partire da venerdì 12 marzo. Le nuove norme anti Covid dovrebbero prevedere festivi e prefestivi rossi in tutta Italia, come nel periodo natalizio, con la chiusura di molte attività, proprio al fine di evitare assembramenti e contatti tra le persone.
Per quanto riguarda gli spostamenti in auto resterà in vigore l’ultimo DPCM del Governo Draghi.
I conviventi, ossia le persone che vivono sotto uno stesso tetto, possono stare in auto tutti insieme senza problemi. Non ci sono limitazioni, a parte il numero di passeggeri per cui è omologata l’auto e le regole per spostarsi in zona arancione , gialla o rossa. Ad esempio mamma, papà e bambini possono viaggiare insieme in auto.
Posso usare l’automobile con persone non conviventi?
Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Ad esempio, nel caso di amici si può viaggiare insieme in auto rispettando le regole anti-Covid del Dpcm: in una normale utilitaria a cinque posti, si può stare in tre.
L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
Gli spostamenti in auto devono essere giustificati in qualche modo?
Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e alle polizie locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato.
Per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, gli spostamenti di cui al periodo precedente sono consentiti per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.