Stellantis, nuova piattaforma per risarcimenti in Europa: di cosa si tratta e la procedura

Stellantis ha avviato una nuova piattaforma che servirà a gestire i risarcimenti per quanto concerne le riparazioni ai motori PureTech nell'arco degli ultimi 2 anni

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Antonio Russo

Giornalista Automotive

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 12 Maggio 2025 07:30

Nei mesi scorsi si è molto discusso sul motore PureTech, montato su diverse vetture Stellantis, e che in alcuni casi ha denotato dei problemi di affidabilità che alla fine hanno spinto l’azienda a dei richiami. Attraverso un comunicato stampa diffuso dalla holding i clienti sono stati informati dell’apertura di una nuova piattaforma di risarcimento online. Qui sarà possibile immettere le proprie richieste di risarcimento che saranno poi valutate dalla Casa madre.

In particolare si tratta dei problemi riscontrati sui motori PureTech 1.0 e 1.2, per i quali è emerso un eccessivo consumo di olio e/o un degrado prematuro della cinghia di distribuzione. La politica di compensazione adottata da Stellantis riguarderà le spese di riparazione contratte tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024, in seguito a diagnosi raccomandate dai marchi: Citroen,  DS Automobiles, Opel/Vauxhall e Peugeot.

Cosa fare

La piattaforma per ottenere l’indennizzo è accessibile attraverso l’indirizzo online: stellantis-support.com e sarà visibile anche sui vari siti web dei brand coinvolti. Da qui sarà possibile per tutti i consumatori interessati dalla problematica di fornire la documentazione necessaria così da ricevere una valutazione rapida e conveniente. L’attuazione di questa forma di rimborso sarà scaglionata, ad inizio gennaio ha già preso il via per alcuni clienti preselezionati in Francia e Spagna. Progressivamente però la piattaforma verrà avviata poi anche per altri clienti in Europa.

Per ricevere il risarcimento, i servizi relativi al consumo eccessivo di olio e/o il degrado prematuro della cinghia di distribuzione, devono essere stati in linea con il piano di manutenzione prescritto dai produttori. Inoltre la diagnosi e la riparazione devono essere stati realizzati attraverso la rete autorizzata. In ogni caso Stellantis ha messo in piedi un’apposita pagina web (eb2conditions.stellantis-support.com) dove vi è contenuta l’intera politica di compensazione a scanso di possibili equivoci.

Estensione di garanzia

Stellantis ha anche annunciato che la garanzia sulle precedenti generazioni dei motori PureTech sarà estesa coprendo il 100% dei costi per un massimo di 10 anni o di 180.000 chilometri sia per quanto concerne le parti che per quanto riguarda la manodopera. Le nuove misure di garanzia straordinaria includono anche l’implementazione del certificato Check+, che va ad attestare l’affidabilità dei veicoli usati che hanno seguito le riparazioni e la manutenzione consigliata dalla Casa madre.

La linea di motori PureTech è stata lanciata nel 2012 con l’intento di dare una sterzata dal punto di vista tecnologico ai vari marchi della galassia Stellantis. In particolare con questi propulsori c’era l’obiettivo di massimizzare le prestazioni riducendo l’impatto ambientale grazie a minori emissioni di CO2, strizzando l’occhio anche ai consumi naturalmente. Purtroppo in alcuni di questi propulsori sono emersi problemi di affidabilità nel tempo. La holding nata dalla fusione tra FCA e PSA però fa sapere che, al momento, i nuovi PureTech sono stati completamente riprogettati, con il 70% di nuove parti e sono stati effettuati dei test impegnativi e di lunga durata, proprio per non incorrere nuovamente nelle stesse problematiche. Intanto Stellantis si prepara ad accogliere il nuovo CEO, dopo aver silurato Tavares alla fine dello scorso anno. Tanti sono i nomi in lizza, anche se notizie dell’ultima ora vorrebbero in pole Antonio Filosa.