Il sogno di mettere le mani su una bella sportiva griffata Porsche, sia essa la classica e iconica 911, o uno dei tanti SUV di taglio dinamico come Cayenne e Macan, per non parlare delle berline come la Panamera o l’elettrica Taycan, come vettura aziendale in qualità di manager del Gruppo Volkswagen è finito. Adesso, si volta pagina. Nell’ottica di un pesante risparmio imposto dai vertici del colosso tedesco, la “pacchia” è terminata. Chi vuole viaggiare sulle entusiasmanti ed esclusive Porsche dovrà aprire il portafoglio e comprarsele di tasca propria. I privilegi sono finiti, questo è il nuovo diktat dalla Germania.
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Il cambio di rotta
A riportare questa notizia, destinata a cambiare un po’ i rapporti interni al grande colosso teutonico, è stato il periodico nazionale Bild am Sonntag. L’azienda di Wolfsburg ha deciso di applicare, nell’ambito di un piano di risparmi per un miliardo di euro, nuova regole sulle auto di servizio, che riguardando anche quelle per i membri del cosiddetto Top Management Circle (TMK). Dunque, anche qualora si ricoprano ruoli di assoluto prestigio e rappresentanza, se il desiderio è quello di viaggiare con una fiammante Porsche bisognerà farlo in qualità di proprietari esclusivi della macchina. Magari con qualche sconticino, quello sì.
Porsche solo per i dirigenti di Porsche
Il termine previsto per l’estate ha quindi reso operativa una regola, che era stata anticipata con una comunicazione dell’ufficio del personale agli oltre 200 manager interessati all’inizio dell’anno, che non ammette modelli Porsche nell’elenco delle auto aziendali che si possono richiedere. Ci sono, tuttavia, delle lecite eccezioni come dichiara sempre la Bild am Sonntag, che sono quelle previste per i dirigenti della Porsche stessa e i membri del consiglio di amministrazione di Volkswagen AG, come il capo Oliver Blume. Almeno loro potranno continuare ad avere un Porsche di “servizio”.
Interpellato dal giornale, un portavoce del Gruppo ha confermato che “a causa dell’ottimizzazione dei costi non è più possibile ordinare un’auto aziendale Porsche. Si prevede che in questo modo sarà possibile risparmiare milioni ogni anno“. Una spending review in piena regola e un taglio ai vecchi privilegi in un mondo che galoppa con sempre maggiore attenzione nei confronti degli sprechi di ogni genere, compresi quelli di carattere economico. Come appreso dalla Bild am Sonntag, la decisione non è stata gradita dai top manager dell’azienda.
I dirigenti insorgono
Al grido di “non toccateci le Porsche” i top manager del Gruppo Volkswagen si scagliano contro questa decisione che – secondo loro – è ingiusta e irriguardosa. Sarebbero infatti già in corso azioni legali contro questo divieto dinanzi al tribunale del lavoro di Braunschweig. Ed alcune decine di manager del Gruppo si starebbero opponendo alle nuove regole di austerità e alla cancellazione dei bonus salariali promessi.
Vedremo come andrà a finire questa vicenda che, però, fa già rumore. La scelta dei dirigenti del colosso industriale di Germania di andare direttamente a discutere la questione in tribunale stride, ma evidentemente la voglia di muoversi ancora a bordo di una fiammante Porsche è un desiderio più forte di qualunque altro interesse, anche di tipo lavorativo.