A chi non è mai capitato di prendere il taxi? In vacanza o anche solo per consueti tratte in città, lavoro o svago, spesso ci aiuta a spostarci in libertà. Ad esempio, dopo aver fatto festa con gli amici in un locale “in” della zona, con qualche brindisi di troppo, risolve sul nascere eventuali problemi del cercare un autista affidabile tra la “comitiva”. O, ancora, immaginiamo di visitare per la prima volta un posto a noi totalmente sconosciuto: affidarsi a un professionista permetterà di avere subito un quadro chiaro della situazione circa i luoghi d’interesse e le attrazioni locali.
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Migliaia di possibilità
Ci sono migliaia di possibilità di usufruire di questo comodo servizio che esiste da sempre, di supporto a chi non ha la patente oppure non ha un mezzo proprio. Spesso viene utilizzato anche per muoversi da stazioni e aeroporti fino agli alberghi o a casa, o tra diversi punti della città quando si hanno differenti appuntamenti di lavoro e per svariate ragioni non si possono, o non si vogliono, prendere i trasporti pubblici. Sono svariati i colori e i modelli di questa validissima alternativa alla nostra automobile o ai mezzi pubblici, vediamo ogni giorno i taxi sfrecciare per le strade di ogni città.
Nei periodi di bassa stagione, in particolare, capita vi siano poche linee disponibili e magari pure poco puntuali negli orari e, alla prospettiva, un brivido corre lungo la schiena. Pensiamo, ad esempio, a quale impressione daremmo se ci presentassimo a un colloquio in ritardo.
Il taxi è insomma una scelta sempre più frequente ma per chi non è molto esperto e non lo ha mai preso, o raramente, una domanda normalissima che si pone riguarda la spesa a cui si deve far fronte: quanto costa una corsa di taxi in una località italiana?
I fattori da considerare
È difficile dire su due piedi il prezzo di una corsa in taxi, perché dipende da svariati fattori. Iniziamo però spiegando che il costo di una corsa si divide in genere in due importi. Il primo è fisso e di solito va dai 2 ai 3 euro e poi c’è quello rapportato ai km percorsi, che varia dai 70 centesimi all’euro e 50 centesimi per ogni km.
Considerate anche che ci sono i vari sovrapprezzi, come quelli di servizio notturno, tra i 2 e i 3.,5 euro, i festivi, molto simili, la chiamata via radiotaxi e il costo del bagaglio o di eventuali animali. Milano, con 15 euro per 5 chilometri di corsa, è all’ottavo posto tra le città più care al mondo. Per la stessa distanza, a Roma si pagano 13 euro, a Torino 12 euro e a Palermo solo 8 euro.
A gravare è l’aumento dei prezzi dettato dall’inflazione. Secondo l’autorità di regolazione dei trasporti il costo dei taxi è cresciuto tra il 23% di Milano e il 37% di Roma, contro il 15% della media dei prezzi. Inoltre, due aspetti hanno un effetto sulle richieste dei conducenti: il costo della vita in un’area e la domanda. A seconda di dove ci si trova, cambia, dunque, pure la tariffa media fissata dagli operatori di settore.