Vendite di auto a picco in Europa

Non migliora la situazione del mercato automobilistico nel Vecchio Continente, la crisi continua senza sosta anche nel 2022

Il mercato auto è in profonda crisi, non è una novità. Anzi, purtroppo è già da due anni che la situazione è tale, dallo scoppio della pandemia di Coronavirus, che ha sconvolto il mondo intero. Da quel momento in poi tanti gli avvenimenti che si sono susseguiti, tra cui la carenza di materie prime e semiconduttori, la guerra tra Russia e Ucraina, i prezzi del carburante alle stelle.

I primi 6 mesi di quest’anno hanno fatto registrare un -14% nelle immatricolazioni rispetto al 2021, il crollo delle vendite continua senza sosta. Il mercato non sembra dare segnali di miglioramento, anzi, la crisi dei chip e quella delle materie prime sono tra le maggiori cause di questa situazione. In questo scenario comunque ci sono dei brand che riescono a cavarsela, alcuni addirittura in crescita.

La classifica dei brand più venduti in Europa

Da gennaio a giugno 2022 i marchi di maggiore successo nel nostro continente sono:

  • Volkswagen;
  • Toyota;
  • Peugeot;
  • Renault;
  • Mercedes;
  • BMW;
  • Audi;
  • Kia;
  • Skoda;
  • Hyundai.

Kia e Hyundai, nel primo semestre 2022, hanno registrato addirittura un aumento delle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (rispettivamente +14,3% e +3,9%). Le altre Case continuano invece con segno meno.

Le ragioni? È certo che il potere d’acquisto della classe media è più basso, troppi i costi per le famiglie. C’è da dire però che c’è anche un’altra ragione legata a questo crollo delle immatricolazioni: le auto nuove non sono pronte, i tempi di attesa son aumentati di moltissimo. La guerra in Ucraina, come abbiamo detto, ha peggiorato una situazione già negativa.

Un nuovo modo di concepire il mercato auto

Si pensa alla produzione “on demand”, e il primo marchio a parlarne è Alfa Romeo, Casa italiana che fa parte del Colosso Stellantis, che noi tutti conosciamo. È stato infatti proprio Jean-Philippe Imparato a parlarne, e in effetti l’approccio funziona: non ci saranno più piazzali pieni di auto da vendere e stock colmi, la produzione deve essere mirata e già venduta prima di entrare nelle linee. Tra l’altro, l’arrivo del nuovo SUV Tonale potrebbe portare a un aumento delle immatricolazioni per la Casa.

I marchi che stanno avendo successo nonostante la crisi

Ci sono altri brand auto che stanno riscuotendo un discreto successo sul mercato in Europa, e che sono per pochissimo al di fuori della classifica appena vista. Primo tra tutti Dacia, che cresce del 16% e che conta un totale di 210.526 immatricolazioni.

L’approccio di Dacia è da sempre incentrato al “low cost”, se così possiamo definirlo, e concentrato sulla produzione di pochi allestimenti, in modo da assicurare tempi di consegna più brevi ai clienti, che non hanno un’enorme possibilità di personalizzazione. Un’altra tipologia di produzione on demand, altre scelte infatti si tradurrebbero comunque in tempi di attesa troppo lunghi.

Anche Renault sta seguendo la stessa filosofia con la sua nuova Arkana in versione “Fast Track”: un solo allestimento, unica motorizzazione. Segue l’esempio anche Tesla, la Model Y prodotta in Germania infatti accetta ordini solo per livrea bianca e nera, con consegna garantita entro ottobre 2022. Per gli altri colori c’è da attendere la produzione in Cina e le consegne previste a marzo 2023.