Volvo, taglio di 3.000 posti dopo il cambio al vertice

Volvo ha annunciato un importante programma di ristrutturazione che porterà al taglio di circa 3.000 posti di lavoro nel prossimo futuro: ecco i dettagli

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 1 Giugno 2025 07:30

Continua il momento difficile per Volvo Cars. L’azienda, controllata dalla cinese Geely, deve fare i conti con un programma di elettrificazione che comporta costi elevati e vendite non particolarmente soddisfacenti. A complicare le cose ci sono anche altri fattori, come la crescente concorrenza da parte dei brand cinesi (Geely è solo una delle aziende cinesi alla ricerca di uno spazio sul mercato globale) e il sempre attuale tema dei dazi voluti da Trump. Per affrontare questo momento complicato, Volvo ha annunciato un taglio di circa 3.000 posti di lavoro. Andiamo a scoprire tutti i dettagli in merito all’annuncio arrivato in queste ore e destinato ad avere un peso enorme per il futuro dell’azienda sul mercato delle quattro ruote.

Nuovi licenziamenti

Volvo sta attraversando una fase difficile della sua storia e il nuovo CEO, Håkan Samuelsson, ritornato alla guida del brand dopo alcuni anni, ha scelto la strada della riduzione dei costi e, in particolare, del numero di posti di lavoro. La ristrutturazione delle attività porterà all’eliminazione di circa 3.000 posti di lavoro di cui circa 1.000 sono consulenti esterni che collaboravano con l’azienda. I tagli si concentrano soprattutto sulle attività svedesi del brand, con una riduzione di 2.000 posti di lavoro nel Paese.

Il comunicato stampa diffuso da Volvo chiarisce la situazione: “Il piano d’azione da 18 miliardi di corone svedesi prevede la creazione di un’organizzazione più allineata ed efficiente con una base di costi strutturalmente inferiore, che corrisponde a una riduzione stimata di circa 3.000 posizioni, compresi i consulenti, presso le attività di Volvo Cars in tutto il mondo“. L’azienda ha intavolato una trattativa con i sindacati per gestire il completamento del piano di licenziamenti. Nel frattempo, Volvo non ferma il suo programma di innovazione e ha avviato un’importante partnership con Google pensata per l’integrazione dell’intelligenza artificiale all’interno delle sue vetture.

Un cambiamento necessario

Secondo Volvo, la riduzione dell’organico è “necessaria” per poter garantire la realizzazione della strategia a lungo termine dell’azienda che ha confermato gli obiettivi di elettrificazione, con la volontà di azzerare le emissioni della sua gamma nel corso dei prossimi anni. La Casa punta a un futuro a zero emissioni ed è disposta ad affrontare un periodo di ristrutturazione interna pur di contenere i costi e rendere sostenibili gli obiettivi nel corso dei prossimi anni. Ricordiamo che già nelle scorse settimane sono emerse informazioni relative a importanti tagli ai costi delle attività produttive da parte di Volvo, costretta a trovare una soluzione alla crisi in corso.

L’avvio del piano di riduzione dei costi segna un punto di svolta per Volvo. La Casa ora deve guardare al futuro e deve trovare il modo di ripartire, andando ad aggiornare la sua gamma rendendo sempre più competitivi i suoi modelli. Al momento, infatti, l’ipotesi di nuovi tagli appare molto difficile. La strada del contenimento dei costi non può essere l’unica da seguire. Per il futuro, il brand ha bisogno di un cambio di passo, con modelli in grado di offrire una redditività maggiore.