40enne trovata carbonizzata nella propria auto ferma a una pompa di benzina vicino ad Agrigento
Il cadavere di una 40enne è stato ritrovato carbonizzato nella propria auto in fiamme: mistero sulla dinamica dell'accaduto
Una donna di 40 anni madre di 5 figli è stata trovata morta carbonizzata nella propria auto, ferma a un distributore di benzina sulla strada che collega Aragona Caldare a Favara, in provincia di Agrigento, tra le ipotesi un incidente o il suicidio.
- Madre di 5 figli trovata morta carbonizzata
- Le indagini sulla dinamica dell'accaduto
- Le ipotesi sui motivi del gesto
Madre di 5 figli trovata morta carbonizzata
Nella mattinata dell’11 maggio una donna è stata trovata morta carbonizzata all’interno della propria auto avvolta dalle fiamme presso un distributore di benzina in contrada San Benedetto, in provincia di Agrigento.
Il distributore Lukoil si trova sulla strada provinciale che collega i comuni di Aragona Caldare e di Favara, che sarebbe anche il luogo dove abitava la vittima, identificata come una donna di 40 anni madre di 5 figli.
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L’auto bruciata apparteneva alla stessa vittima ed è stata notata proprio perché completamente avvolta dalle fiamme, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa.
Le indagini sulla dinamica dell’accaduto
I passanti che hanno notato le fiamme alzarsi dal distributore di benzina hanno chiamato le autorità. I carabinieri sono arrivati subito sul posto, constatando la presenza del cadavere della donna all’interno dell’auto.
La salma è stata trasferita al cimitero di Favara mentre le pompe di benzina sono state sequestrate, per poter condurre indagini approfondite su quanto sia accaduto nella mattinata dell’11 maggio.
Inizialmente infatti, le autorità sembravano sicure di poter scoprire cosa fosse successo attraverso i video delle telecamere di sorveglianza. Le immagini però sono risultate molto poco chiare alla prima visione.
Le ipotesi sui motivi del gesto
Secondo quanto riportato sempre da Ansa, inizialmente i carabinieri avrebbero pensato a un incidente avvenuto durante il rifornimento, per spiegare quello che è accaduto al distributore di benzina in provincia di Agrigento.
Anche per questa ragione l’impianto era stato sequestrato. Le autorità avevano intenzione di esaminarlo per capire se fosse possibile riscontrare malfunzionamenti nei sistemi di rifornimento e nelle pompe di benzina.
Si starebbe però facendo strada anche un’altra ipotesi. La donna, secondo le indagini svolte dopo il recupero del suo corpo, potrebbe essersi suicidata.
