42 anni fa la scomparsa di Emanuela Orlandi, la rivelazione del fratello Pietro: "C'è un fascicolo nello Ior"
Secondo Pietro Orlandi allo Ior sarebbe custodito un fascicolo segreto sulla scomparsa della sorella Emanuela: le nuove rivelazioni
Era il 22 giugno 1983 quando Emanuela Orlandi, 15 anni, scomparve a Roma dopo aver seguito una lezione di musica. Dalla sua scomparsa sono trascorsi 42 anni e ancora oggi Pietro Orlandi, il fratello, non indietreggia nella sua accorata ricerca della verità. Sabato 21 Orlandi ha incontrato la folla di sostenitori in piazza del Risorgimento e, come accade ogni anno, ha fatto importanti rivelazioni. “C’è un fascicolo nello Ior a cui nessuno ha mai avuto accesso”, ha detto alle persone accorse per portargli solidarietà. La verità sulla scomparsa della sorella, quindi, potrebbe essere custodita all’interno del Vaticano.
Un fascicolo segreto su Emanuela Orlandi?
Sabato 21 giugno Pietro Orlandi e l’avvocata Laura Sgrò hanno radunato centinaia di persone in piazza Risorgimento per ricordare il triste anniversario della scomparsa di Emanuela, svanita nel nulla il 22 giugno 1983 dopo una lezione di musica.
Secondo Pietro, presso l’Istituto per le Opere di Religione sarebbe presente “un fascicolo” segreto al quale “nessuno ha mai avuto accesso”.
“Nemmeno l’ex comandante della Gendarmeria, Domenico Giani, quando era incaricato di fare ricerche” avrebbe avuto accesso a quel fascicolo.
Nello Ior, infatti, “il capo della polizia vaticana non può mettere piede“, ha riferito Pietro Orlandi, e per questo a Giani sarebbe stato impedito di avere accesso a quel documento. Un fascicolo di cui non è dato conoscere il contenuto dal momento che non sarebbe mai uscito dall’Istituto.
L’appello di Pietro Orlandi a Papa Leone XIV
Dalla scomparsa di Emanuela Orlandi al Soglio Pontificio sono saliti quattro Pontefici: nell’anno della sparizione era in carica Giovanni Paolo II, poi è arrivato Benedetto XVI seguito, poi, da Francesco.
Con l’elezione di Leone XIV gli appelli di Pietro Orlandi continuano. Ai sostenitori in piazza Risorgimento il fratello di Emanuela ha rivelato che il Santo Padre “sa che c’è una inchiesta aperta e che ci sono tante critiche sull’atteggiamento di riservatezza che il Vaticano ha sempre tenuto negli anni”, per questo “non può non conoscere la vicenda di Emanuela” e tanto meno “dovrebbe considerare questa vicenda come secondaria”.
La scomparsa
Il 22 giugno Emanuela Orlandi uscì di casa per andare a seguire la sua lezione di musica presso la scuola Da Victoria, in piazza Sant’Apollinare. Una volta terminate le lezioni la piccola, che aveva ancora 15 anni, uscì dall’edificio e scomparve nel nulla.
In 42 anni sono state battute tante piste, dal coinvolgimento del terrorismo nazionale a quello della banda della Magliana, ma secondo il fratello Pietro Orlandi la verità è celata dietro le Mura Leonine. Al loro interno le più alte cariche della Santa Sede custodirebbero i fatti che portarono alla scomparsa di Emanuela, cittadina vaticana. Verità che, se scoperte, potrebbero scuotere il Vaticano dalle fondamenta.
