A Garlasco Chiara Poggi forse uccisa perché aveva scoperto un ricatto sessuale, si aggiunge una nuova pista
Tutto ruoterebbe attorno al ricatto sessuale subito dal prete rettore del Santuario della Madonna della Bozzola. Chiara Poggi sarebbe stata uccisa a Garlasco perché aveva scoperto tutto
Chi ha ucciso Chiara Poggi e perché? Fra le varie piste che potrebbero spiegare il delitto di Garlasco ce n’è una meno battuta delle altre: Chiara potrebbe forse essere finita al centro di un ricatto sessuale. Potrebbe, in sintesi, aver visto o sentito qualcosa che ha segnato il suo destino. E il killer (o i killer) potrebbero averla uccisa per assicurarsi che il segreto rimanesse tale.
- Chi l'ha visto e il ricatto sessuale a Garlasco
- Forse Chiara Poggi uccisa da un sicario
- Proliferazione di piste nel caso Garlasco
Chi l’ha visto e il ricatto sessuale a Garlasco
A 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi ci si domanda ancora quale sia il movente che ha portato alla morte della giovane e dove sia finita l’arma del delitto.
Alberto Stasi, infatti, è stato condannato a 16 anni in mancanza di questi elementi e con un processo contrassegnato da omissioni e pressapochismo, a partire dall’inquinamento della scena del delitto.
Fonte foto: IPA
Alberto Stasi
La trasmissione Chi l’ha visto? è intervenuta sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, con un’inquietante ipotesi legata a uno scandalo sessuale e un presunto ricatto che avrebbe coinvolto ambienti religiosi del Santuario della Madonna della Bozzola.
Secondo un latitante rumeno, Chiara avrebbe scoperto segreti compromettenti sull’allora prete rettore del Santuario, nonché esorcista, e per questo sarebbe stata eliminata.
Il sospetto nasce da un’inchiesta avviata nel 2014, sette anni dopo l’omicidio, in cui due uomini rumeni vennero arrestati per estorsione: avrebbero chiesto 250.000 euro minacciando di diffondere audio e presunti video a sfondo sessuale che coinvolgerebbero l’ecclesiastico in questione, registrati nella sua camera da letto.
Uno dei due estorsori, oggi latitante, ha dichiarato che Chiara aveva scoperto tutto: “Ha scoperto tutto e la ragazza ha detto che parla”. Nonostante sia latitante, il programma di Rai 3 è riuscito a sentire telefonicamente l’uomo.
Naturalmente si tratta di dichiarazioni da prendere con le pinze: in mancanza di riscontri oggettivi tale pista va considerata puramente teorica.
Forse Chiara Poggi uccisa da un sicario
Chiara, stando a questo teorema, sarebbe dunque stata uccisa per quello che aveva scoperto: un ricatto sessuale.
Non è la prima volta che viene avanzata una tesi simile: già durante i lunghi anni del processo si ipotizzò che la ragazza potesse essere stata uccisa per quello che poteva avere visto nel computer di Alberto Stasi. L’ipotesi, però, cadde.
E l’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, dagli studi di Quarto Grado ha ipotizzato che a uccidere Chiara Poggi possa essere stato un sicario. Secondo tale ipotesi Alberto Stasi, del tutto innocente, sarebbe solo una classica “testa di legno”, cioè un agnello sacrificale disposto ad accollarsi la colpa al fine di evitarsi conseguenze ancora peggiori della galera.
Proliferazione di piste nel caso Garlasco
Le piste che vogliono Chiara Poggi testimone scomoda sono suggestive e vengono alimentate dagli eventi avvenuti a Garlasco, un paesino di neppure 10.000 abitanti funestato nel giro di pochissimi anni da ricatti sessuali, ondate di suicidi e da un omicidio eclatante.
Il rischio è, però, che il proliferare di tutte queste ipotesi, più che contribuire alle indagini possa dirottarle su false piste.
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