Al Conclave per il nuovo Papa spunta il "ticket", la svolta che mette d'accordo tutti i cardinali
Spunta l'ipotesi di un "ticket" Papa e Segretario di Stato Vaticano per mettere d'accordo i cardinali al Conclave
Mercoledì 7 maggio inizierà in Vaticano il Conclave per scegliere il successore di Papa Francesco. In questi giorni i cardinali sono impegnati nel tirare le fila nel corso delle tante Congregazioni generali, in un clima di transizione in cui regna l’incertezza. Anche per questo nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi di un vero e proprio “ticket“, un’accoppiata Papa-Segretario di Stato di diverse sensibilità e aree geografiche in grado di equilibrare le diverse anime della Chiesa e mettere d’accordo tutti i cardinali.
- Conclave per il successore di Papa Francesco
- Ipotesi "ticket" per il nuovo Papa
- Le possibili coppie tra i papabili
Conclave per il successore di Papa Francesco
La residenza di Santa Marta e la Cappella Sistina sono pronte per accogliere i cardinali che dovranno eleggere il successore di Papa Francesco al Conclave che partirà domani, mercoledì 7 maggio.
I 133 cardinali elettori sono arrivati a Roma ed è tutto pronto per le votazioni. Dei 135 aventi diritto, due sono rimasti fuori dal Conclave per motivi di salute: lo spagnolo Antonio Canizares Llovera e il kenyano John Njue.
Fonte foto: ANSA
Quello che manca al momento è una intesa per il nome del nuovo Pontefice: per via dei tanti cardinali al voto (il più alto numero di sempre) il quorum necessario per l’elezione è alto, 89 voti, e la rosa dei papabili è ampia.
Il cardinale ivoriano Dogbo ha ben sintetizzato il clima di incertezza che regna tra i porporati, affermando che non si stanno facendo “né passi avanti né passi indietro” sul nome del nuovo Papa.
Ipotesi “ticket” per il nuovo Papa
Nelle ultime ore ha preso corpo l’ipotesi di un “ticket” che possa superare l’impasse e mettere d’accordo buona parte dei cardinali.
Le difficoltà nel raggiungere l’intesa su un nome potrebbero venire superate con una accoppiata Papa-Segretario di Stato.
Scegliere due figure con diverse sensibilità teologiche e provenienti da aree geografiche diverse potrebbe costituire un buon compromesso per garantire l’equilibrio tra le varie anime della Chiesa cattolica.
Una scelta di mediazione tra progressisti e conservatori, tra chi vuole continuità con il pontificato di Bergoglio e chi vuole cambiare.
Le possibili coppie tra i papabili
Secondo Adnkronos sono diverse le coppie Papa-Segretario di Stato possibili tra i tanti cardinali papabili.
Tra le ipotesi più accreditate quella di un figura europea accanto a una proveniente dal resto del mondo. In questo senso Pietro Parolin, segretario di Stato uscente, potrebbe essere una scelta di continuità da affiancare a un Papa americano, africano o asiatico.
Come ad esempio il cardinale filippino Luis Antonio Tagle, figura di grande peso nel Sud del mondo.
Tra gli europei sono molti i papabili, da Parolin a Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, dal francese Jean Marc Aveline allo svedese Anders Arborelius.
Tra i progressisti che sostengono le riforme avviate da Papa Francesco sono ben quotati il maltese Mario Grech e l’argentino Víctor Manuel Fernández.
Mentre per il per il fronte più tradizionalista uno dei nomi di riferimento è il guineano Robert Sarah, ex Prefetto della Congregazione per il Culto Divino.
