Andrea Cavallari condannato per la strage di Corinaldo è scappato, era uscito dal carcere per la laurea

Andrea Cavallari, condannato a 11 anni e 10 mesi per la strage di Corinaldo, ha avuto un permesso per discutere la tesi e non è più rientrato alla Dozza

Pubblicato:

Andrea Cavallari, uno dei componenti della banda dello spray che provocò la strage di Corinaldo, ha usufruito di un permesso per discutere la tesi di laurea e non ha più fatto rientro al carcere della Dozza di Bologna. Il 26enne stava scontando una condanna a 11 anni e 10 mesi per la tragedia in cui persero la vita cinque ragazzi minorenni e una mamma di 39 anni all’interno della discoteca Lanterna Azzurra.

La fuga di Andrea Cavallari

Il magistrato del Tribunale di Sorveglianza aveva concesso ad Andrea Cavallari un permesso per uscire dal carcere e sostenere la discussione della tesi di laurea.

Il 26enne, tre anni fa, aveva iniziato a frequentare Giurisprudenza all’università di Bologna, iscrivendosi al corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche con specializzazione in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali.

Strage di CorinaldoANSA

L’ingresso dell’ex discoteca Lanterna Azzurra a Corinaldo

Il 3 luglio 2025 il giovane è uscito per andare in università, accompagnato dai familiari, senza la scorta della polizia penitenziaria.

Trasgredendo a quanto aveva disposto l’autorità giudiziaria nei suoi confronti, non è più rientrato nella struttura. Stando a quanto risulta infatti, dopo la cerimonia, rimasto solo insieme alla fidanzata, avrebbe fatto perdere le proprie tracce.

L’arresto di Andrea Cavallari

Cavallari era stato arrestato ad agosto 2019 dai carabinieri del nucleo investigativo di Ancona insieme ad altri sei membri della banda criminale di cui faceva parte.

Tutti ragazzi all’epoca di età tra i 19 e i 22 anni della Bassa Modenese, specializzati nelle rapine usando lo spray al peperoncino, sono stati accusati — a vario titolo — di omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali per i tragici eventi della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo.

Riguardo alla fuga del 26enne,Giovanni Battista Durante, il segretario generale aggiunto del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha detto che si sta “cercando di lavorare affinché, in situazioni simili, venga dato più spazio alla polizia penitenziaria nell’osservazione dei detenuti come elemento di valutazione per il loro eventuale accesso ai benefici“.

Cosa è successo nella strage di Corinaldo

Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, poco prima del concerto del rapper Sfera Ebbasta, i sei ragazzi della poi rinominata “banda dello spray”, in seguito tutti condannati in via definitiva, spruzzarono dello spray urticante nella sala della discoteca La Lanterna Azzurra di Corinaldo.

L’obiettivo era derubare il pubblico presente di collanine in oro, causando panico tra la folla e una fuga di massa. L’azione provocò sei morti e 59 feriti.

Strage Corinaldo, Andrea Cavallari è scappato ANSA