Asia Vitale vittima dello stupro di Palermo minaccia l'ex col coltello, fermata dai carabinieri
Asia Vitale, vittima dello stupro al Foro Italico di Palermo, è stata denunciata per possesso di un coltello: avrebbe inseguito e minacciato l'ex con l'arma
Asia Vitale, la vittima dello stupro al Foro Italico di Palermo avvenuto nel 2023, è stata fermata dai Carabinieri e denunciata per il possesso di un coltello da 34 centimetri. La 21enne ha minacciato l’ex fidanzato, inseguendolo con l’arma. A causa dei suoi comportamenti violenti, la legale che l’ha assistita fino ad oggi per la violenza sessuale di cui è stata vittima ha rinunciato all’incarico.
- Asia Vitale: vittima della violenza al Foro Italico fermata dai Carabinieri
- Vittima dello stupro di Palermo minaccia l’ex: la ricostruzione
- L’avvocato rinuncia all’incarico
Asia Vitale: vittima della violenza al Foro Italico fermata dai Carabinieri
Nuovi problemi giudiziari per Asia Vitale, la vittima dello stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo nel 2023.
La 21enne è stata fermata dai Carabinieri e denunciata con l’accusa di aver minacciato l’ex fidanzato con un coltello.
ANSA
I sette giovani finiti in manette dopo lo stupro del 7 luglio 2023
Secondo le prime ricostruzioni, l’intervento dei militari è avvenuto martedì 7 ottobre in seguito alla segnalazione di un passante, a Muggiò, il comune vicino Monza dove la 21enne attualmente vive.
Vittima dello stupro di Palermo minaccia l’ex: la ricostruzione
Asia Vitale e l’ex fidanzato avrebbero litigato violentemente in casa. Sembra che la giovane abbia minacciato l’ex con una lama al culmine del litigio.
Il ragazzo si sarebbe quindi allontanato dall’abitazione in bici, mentre la 21enne vittima dello stupro di Palermo lo avrebbe inseguito a piedi in strada, portando con sé l’arma, una lama di 34 centimetri, nascosta nel suo zaino.
I Carabinieri hanno fermato Vitale, che inizialmente avrebbe dichiarato di stare semplicemente passeggiando. Durante la perquisizione, però, i militari hanno rinvenuto l’arma.
L’ex fidanzato non ha sporto denuncia, ma i Carabinieri hanno avuto la possibilità di procedere d’ufficio, vista la presenza di un’arma considerata pericolosa.
L’avvocato rinuncia all’incarico
Oltre che dal fidanzato, ormai ex, la vittima dello stupro di Palermo è stata abbandonata anche dalla sua legale.
L’avvocata Carla Garofalo, che difendeva Asia Vitale nel processo per violenza sessuale, ha infatti deciso di rinunciare al suo incarico dopo la denuncia.
“Di recente si è resa parte attiva di comportamenti violenti mirati al ferimento di un ragazzo con cui aveva avuto un rapporto sentimentale”, ha affermato la legale in merito alla sua assistita. “Se è Asia stessa a mettere in opera comportamenti del tutto aderenti a un modello sociale violento e maschilista e offensivi del diritto, non sarò più io a difenderne le ragioni”.
IPA