Attentato in Francia sull'Isola D'Oléron, uomo grida Allah Akbar e investe i pedoni: fermato, 4 feriti gravi
Attentato in Francia sull’Isola d’Oléron, un’auto travolge i passanti ferendo una decina di persone. Fermato l’attentatore: gridava Allah Akbar durante l'attacco
Un attentato si è verificato nella mattinata del 4 novembre sull’Isola D’Oléron, in Francia, dove un uomo alla guida di un’automobile ha volontariamente investito numerosi pedoni. I feriti sarebbero almeno dieci, alcuni dei quali verserebbero in gravi condizioni. L’uomo è già stato fermato: prima di essere arrestato e durante l’attacco, avrebbe gridato “Allah Akbar” (“Dio è grande”).
- Attentato in Francia: un’auto investe i pedoni sull’Isola D'Oléron
- Arrestato l’attentatore: gridava Allah Akbar
- Il tentativo di dare fuoco all’automobile
Attentato in Francia: un’auto investe i pedoni sull’Isola D’Oléron
Intorno alle 8.45 del 4 novembre si è verificato un attentato in Francia, sull’Isola D’Oléron, su una strada tra Dolus d’Oléron e Saint-Pierre d’Oléron.
Stando a una prima ricostruzione, un uomo alla guida di un’automobile si sarebbe scagliato volontariamente sui passanti. Almeno dieci persone, tra pedoni e ciclisti, sarebbero stati feriti.
Tra le persone attaccate, quattro sarebbero state ferite in modo grave.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, tra i feriti ci sarebbe anche una collaboratrice di Pascal Markowsky, deputato del Rassemblement National.
La parlamentare Laure Lavalette ha comunicato tramite un post su X che la donna è assistita in ospedale e che versa “in condizioni di urgenza assoluta”.
Il presidente del Rassemblement National (RN) Jordan Bardella, invece, ha auspicato una “pena esemplare” per l’attentatore, esprimendo la vicinanza ai feriti con un post su X.
Arrestato l’attentatore: gridava Allah Akbar
L’autore dell’attentato avvenuto sull’Isola D’Oléron in Francia è già stato fermato dalle Forze dell’Ordine. Secondo quanto dichiarato dalla Procura, che ha già aperto un’indagine per tentato omicidio, l’attentatore sarebbe un 35enne residente a La Cotinière, sulla costa occidentale di Oléron.
L’uomo sarebbe già noto alle Forze dell’Ordine: lo ha riportato il sindaco Christophe Sueur a Bfmtv. La Polizia conosceva l’uomo per i suoi problemi con l’alcol e droghe.
Prima dell’attentato, sembra che l’uomo abbia urlato Allah Akbar (“Dio è grande”), una frase che pare sia stata urlata dall’aggressore anche durante l’arresto.
Nonostante, secondo quanto riportato da Le Parisienne, l’uomo non sia noto al fascicolo di prevenzione della radicalizzazione di natura terroristica, la Procura nazionale antiterrorismo sta monitorando la situazione.
Il tentativo di dare fuoco all’automobile
Gli inquirenti stanno comunque vagliando l’ipotesi di disturbi psichiatrici.
Il 35enne è stato individuato poco dopo l’attentato sull’Isola D’Oléron mentre cercava di appiccare un incendio per dare fuoco alla sua automobile. È stato trasferito presso la stazione di polizia di Saint-Pierre-d’Oléron.
All’interno del mezzo, le Forze dell’Ordine avrebbero trovato anche delle bombole di gas che, tuttavia, si sono incendiate solamente in maniera parziale.
ANSA