Aurora Maniscalco morta a Vienna, le parole e il dolore del papà dopo il dramma: "Vuoto incolmabile"
Il padre di Aurora Maniscalco, la 24enne assistente di volo morta a Vienna dopo una caduta dal terzo piano, le ha dedicato un addio commosso
Aurora Maniscalco, 24enne palermitana e assistente di volo, è morta a Vienna dopo una caduta dal terzo piano. Il padre, distrutto dal dolore, le ha dedicato struggenti parole sui social. Nel frattempo, gli esami tossicologici sono risultati negativi, e i familiari, giunti dall’Italia, non credono alla versione del suicidio.
La tragedia di Vienna
Restano ancora da chiarire le circostanze in cui la giovane Aurora Maniscalco, hostess 24enne originaria di Palermo, ha perso la vita a Vienna.
Da quando è stata portata in condizioni critiche al General Hospital della capitale austriaca, i familiari hanno raggiunto la città per cercare risposte. La drammatica notizia è arrivata al padre, Francesco Maniscalco, con una telefonata che ha sconvolto l’intera famiglia.
ANSA
Gli esami tossicologici hanno escluso l’assunzione di sostanze da parte di Aurora Maniscalco
L’uomo, che lavora a Rimini nel settore eventi, ha affidato il suo indescrivibile dolore ai social. Una dedica struggente per il “piccolo angelo” che lascia ora un vuoto incolmabile nel suo cuore.
Il dolore del padre e dei familiari
“Da hostess amavi volare, ora sei volata in cielo dritto nelle braccia di Dio” ha scritto il padre di Aurora, nel messaggio riportato da Live Sicilia. “Rimane un bellissimo ricordo di te nei nostri pensieri e rimane la tua aura di bellezza nei nostri cuori. Buon viaggio, figlia mia”.
A rispondere al papà, fra gli altri, c’è Salvo. “Caro Francesco, il tuo immenso dolore appartiene a noi tutti” ha scritto il cugino. “La meravigliosa Aurora sarà da adesso il nostro Angelo più bello”.
Il dolore è condiviso dagli altri familiari, come Tania, che ha tracciato un profilo della ragazza. “Chi l’ha conosciuta saprà che ragazza era: una giovane piena di sogni, che stava imparando nuove lingue. La sua vita si è purtroppo fermata così”.
Come è morta Aurora Maniscalco
Aurora Maniscalco sarebbe caduta dal terzo piano dell’abitazione in cui viveva con il fidanzato. Anche la madre e il fratello si trovano in Austria, dove ora si cerca di fare luce sulla dinamica dei fatti.
I familiari non si rassegnano e chiedono chiarezza: troppe le domande rimaste senza risposta. Aurora lavorava come hostess per Lauda Air, coltivava la passione per i viaggi e desiderava perfezionare il tedesco. Nulla faceva presagire che una giovane donna con dei progetti di vita potesse togliersi la vita.
I risultati degli esami tossicologici effettuati sul suo corpo hanno escluso la presenza di sostanze. La famiglia, che esclude dunque con decisione l’idea del suicidio, ha riferito che tra la ragazza e il suo compagno i litigi erano frequenti, anche se le ragioni di quei dissapori restano sconosciute.
