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Beatrice Bellucci morta nell'incidente a Roma, Silvia Piancazzo si sveglia dal coma: attesa per il racconto

Silvia Piancazzo si è svegliata dal coma. La ragazza era in auto insieme a Beatrice Bellucci al momento dell'incidente in via Cristoforo Colombo a Roma

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Si è risvegliata dal coma Silvia Piancazzo, la ventenne che era al volante della Mini Cooper su cui viaggiava anche la sua migliore amica, Beatrice Bellucci, morta nell’incidente avvenuto a Roma su via Cristoforo Colombo. La ragazza, ricoverata all’ospedale San Camillo, resta in prognosi riservata, ma le sue condizioni sono in miglioramento: i medici hanno sospeso sedazione e ventilazione meccanica. La giovane potrà presto raccontare la sua versione dei fatti.

Silvia Piancazzo si sveglia dal coma

“L’ulteriore miglioramento delle condizioni generali ha consentito la sospensione della sedazione e della ventilazione meccanica”, hanno dichiarato i medici, citati dal Messaggero.

“Oggi la ragazza è vigile e in grado di relazionarsi con i sanitari e i familiari, attende il completamento del percorso chirurgico ortopedico che avrà inizio quando le sue condizioni lo permetteranno”, è stato aggiunto.

Il luogo dello schianto: via Cristoforo Colombo a Roma, all’altezza di piazza dei Navigatori

Raggiunto dai giornalisti, il padre di Silvia Piancazzo ha raccontato che la figlia è rimasta cosciente a lungo dopo l’incidente, mentre accanto a lei Beatrice era già morta. Silvia sa che la sua amica non c’è più.

L’incidente in via Cristoforo Colombo

Secondo le prime ricostruzioni, la Mini Cooper guidata da Silvia sarebbe stata centrata da una Bmw bianca Serie 1, condotta da Luca Domenico Girimonte, 22 anni, di Anzio, ora accusato di omicidio stradale aggravato.

A bordo con lui c’era un amico, rimasto illeso. Entrambi hanno consegnato i codici di sblocco dei loro cellulari, sequestrati dagli inquirenti insieme a quelli degli altri giovani che, secondo le indagini, avrebbero partecipato alla presunta corsa.

Le autorità stanno analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza e i dispositivi T-red lungo il tratto della Colombo per verificare la velocità dei veicoli e stabilire se ci sia stata effettivamente una gara clandestina, come ipotizzato. I testimoni parlano di auto lanciate a zig zag ad alta velocità.

Una terza vettura si sarebbe allontanata subito dopo l’impatto: il conducente è stato rintracciato e ascoltato, ma non risulta indagato. Interrogato dagli investigatori, ha dichiarato di non essersi accorto di nulla

Silvia Piancazzo indagata come atto dovuto

Anche Silvia Piancazzo risulta formalmente indagata come atto dovuto, una misura tecnica necessaria per permettere al suo legale di assistere agli accertamenti dei periti. Ma non emergono, al momento, responsabilità a suo carico.

ANSA

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