Bologna, arrestato il “boss” della Bolognina: tremila vendite di droga in tre anni, come faceva
Arrestato a Bologna un cittadino nigeriano, punto di riferimento dello spaccio in Bolognina: sequestrate cocaina e contanti.
Un arresto nel quartiere Bolognina: un cittadino nigeriano, classe ’85, è stato fermato il 30 settembre 2025 nel sottopasso pedonale del parco Villa Angeletti, sotto via De’ Carracci, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, considerato il principale referente dello spaccio nella zona, è stato individuato dopo una lunga attività di osservazione e appostamento da parte degli agenti della Squadra Mobile.
Le indagini e l’arresto
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’arresto è stato il risultato di un’attenta attività investigativa condotta dalla II sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile di Bologna. Gli agenti hanno monitorato per giorni il quartiere Bolognina, concentrandosi sulle vie Dall’Arca, Di Vincenzo, Albani e Tibaldi. Il 30 settembre, durante un servizio in borghese, i poliziotti hanno assistito a due cessioni di cocaina: una in via Gorizia, laterale di via Marzabotto, e l’altra in via De’ Carracci. Intervenuti prontamente, hanno bloccato il sospettato mentre tentava di deglutire le dosi già confezionate che teneva in bocca, recuperando così otto dosi di cocaina e 770 euro in contanti, poi sottoposti a sequestro.
Un punto di riferimento per lo spaccio nel quartiere
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio. Le indagini hanno permesso di ricostruire la sua attività, documentando come fosse diventato un vero e proprio punto di riferimento per la vendita al dettaglio di cocaina, crack ed eroina nella zona. Le cessioni avvenivano soprattutto nelle ore serali e coinvolgevano numerosi clienti, molti dei quali residenti nel quartiere.
Un meccanismo collaudato per eludere i controlli
L’arrestato aveva messo a punto un sistema ben organizzato per evitare di essere scoperto. Si muoveva per il quartiere trasportando le dosi già pronte in bocca, pronto a deglutirle in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. In questo modo, riusciva a mantenere con sé solo una quantità apparentemente modesta di sostanza stupefacente, riducendo i rischi di essere colto in flagrante con grandi quantitativi.
Le cessioni contestate e i clienti identificati
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, negli ultimi tre anni sono state contestate all’uomo circa tremila cessioni di sostanze stupefacenti. Le immediate indagini sui consumatori hanno permesso di identificare sei assuntori, tutti italiani, di età compresa tra quaranta anni e sessantuno anni. Quattro di loro risiedono nel quartiere Bolognina, mentre gli altri due abitano in altre zone della città.
Le modalità operative dell’arrestato
L’uomo, già arrestato nel mese di giugno 2025, aveva abitudini ben definite. Al mattino frequentava la zona adiacente all’Ospedale Maggiore, in particolare nei pressi di un distributore di benzina su via Emilia e all’interno di un androne condominiale di un palazzo di via Marzabotto. Nel pomeriggio si spostava nel parco di Villa Angeletti, utilizzando il corsello pedonale vicino al fiume sotto via De’ Carracci, luogo strategico che gli consentiva di sfruttare diverse vie di fuga. In serata, invece, si tratteneva tra via Albani e via Nicolò Dall’Arca, dove rimaneva fino a notte inoltrata. Sulla base delle prove raccolte, l’Autorità Giudiziaria ha disposto che l’arrestato fosse trasferito alla Casa Circondariale di Bologna.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.