Bologna, furto di carburante e spaccio sull'A1: 22enne catturato con 180 mila euro di droga
Due arresti per furto di carburante e traffico di droga sulla Variante di Valico: operazioni della Polizia Stradale di Bologna.
Due arresti e il sequestro di sostanze stupefacenti sono il risultato delle operazioni condotte dalla Polizia Stradale di Bologna lungo la Variante di Valico dell’Autostrada A1. Gli interventi sono avvenuti tra il 3 e il 14 maggio, a seguito di un’attenta attività di monitoraggio e controllo delle arterie stradali.
Furto di carburante sventato
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, il primo arresto è avvenuto nella notte di sabato 3 maggio. Una pattuglia della Sottosezione di Pian del Voglio ha sorpreso due individui intenti a svuotare il serbatoio del gruppo elettrogeno di sicurezza della galleria autostradale “Sparvo”. L’allarme è scattato quando le telecamere del Concessionario autostradale hanno rilevato il passaggio di un furgone in un’area che avrebbe dovuto essere deserta.
I poliziotti sono intervenuti rapidamente, riuscendo a bloccare un 42enne italiano con precedenti per furti simili, mentre il complice è fuggito nei boschi. I due avevano allestito un sistema ingegnoso per rubare circa mille litri di gasolio. L’uomo è stato arrestato e l’attrezzatura sequestrata, mentre il complice è ancora ricercato.
Sequestro di droga
Il secondo arresto è avvenuto il pomeriggio del 14 maggio lungo la stessa autostrada, in direzione Firenze. Un 22enne straniero è stato fermato per guida incerta e, durante il controllo, i poliziotti hanno avvertito un forte odore di cannabinoidi provenire dall’auto. Nel bagagliaio sono stati trovati 61 chili di hashish, suddivisi in 600 panetti.
Il giovane, privo di permesso di soggiorno, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, insieme a 850 euro in contanti e dispositivi elettronici, è stata sequestrata. Il valore della sostanza sul mercato avrebbe potuto raggiungere i 180.000 euro. Il 22enne è stato condotto presso la Casa Circondariale della Dozza.
Le accuse nei confronti degli arrestati sono ancora al vaglio delle Autorità Giudiziarie, e i procedimenti sono in fase di indagine preliminare.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.