Botte tra ultras della stessa squadra a Modica, scattano due Daspo: aste, spintoni e bottiglie in campo
Due ultras modicani sanzionati con D.A.SPO. per disordini durante una partita a Modica. Provvedimenti per garantire la sicurezza negli stadi.
Due ultras modicani sono stati sanzionati con il provvedimento di D.A.SPO. dal Questore di Ragusa per disordini avvenuti durante una partita di calcio. L’evento si è verificato l’1 giugno scorso presso lo stadio di Modica, durante la semifinale nazionale playoff del campionato di Eccellenza, gruppo M, tra le squadre del Modica e dell’Elettra Marconi. Un D.A.SPO. “fuori contesto” è stato inoltre applicato a un ragusano.
Provvedimenti per garantire la sicurezza
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, i tre provvedimenti sono stati adottati per garantire una gestione efficace delle manifestazioni sportive e assicurare il pacifico svolgimento degli eventi. L’obiettivo è salvaguardare la parte sana del tifo e prevenire situazioni di pericolo.
Cause dei disordini
La causa dei divieti ai due ultras modicani, uno di 41 anni e l’altro minorenne, non è stata la violenza tra tifoserie di squadre diverse, ma tra gruppi distinti della stessa squadra modicana. Le loro condotte aggressive, caratterizzate da violenti spintoni e colpi d’asta di bandiera, sono state notate e sedate dagli agenti e videoriprese dalla “scientifica” del Commissariato di P.S. modicano.
Intervento delle forze di polizia
L’intervento delle forze di polizia ha evitato che i disordini degenerassero. L’analisi dei fatti e l’esame delle videoregistrazioni hanno permesso di ricostruire gli eventi, attribuire le condotte pericolose e individuare i due responsabili. Nei loro confronti, il Questore ha adottato divieti di accesso per la durata di tre anni al maggiorenne e un anno al minore di età.
D.A.SPO. “fuori contesto”
Il D.A.SPO. “fuori contesto” è stato applicato a un ragusano di 44 anni con pregiudizi penali per il reato di rapina. Questo provvedimento mira a preservare l’ordine e la sicurezza pubblica nei luoghi sensibili come gli stadi. Il divieto ha la durata di due anni.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.