Bruno Vespa parla dopo la scritta "infame" trovata nell'ascensore Rai: "Ci vuole altro per intimidirmi"
Il conduttore e giornalista Bruno Vespa ha parlato della scritta contro di lui comparsa nell'ascensore della sede Rai di via Teulada a Roma
Bruno Vespa ha risposto alle scritte comparse nell’ascensore della sede Rai di Roma di via Teulada. Il conduttore ha ringraziato dei messaggi di solidarietà provenienti dai colleghi e da vari esponenti politici e ha rassicurato sul fatto di non essere stato intimidito dal messaggio.
Le dichiarazioni di Bruno Vespa sulle scritte
Il conduttore televisivo Bruno Vespa ha parlato delle scritte che lo definiscono “infame” comparse in un ascensore della sede Rai di via Teulada a Roma. Vespa ha dichiarato:
Sono sinceramente colpito dalla trasversalità dei messaggi solidali. Ringrazio le istituzioni, i colleghi, le persone comuni che mi sono vicini. In 56 anni di televisione non è certo la prima volta che ricevo minacce. Mi dispiace che questa volta vengano da quella che considero la mia casa. Ma ci vuole altro per intimidirmi.
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La reazione della Rai
La Rai ha reagito duramente alla notizia. L’amministratore delegato della televisione di Stato, Giampaolo Rossi, ha dichiarato che l’azienda condanna fermamente gli autori della scritta:
Si tratta di un episodio grave che rappresenta una forma di intimidazione e di intolleranza inaccettabile. Simili comportamenti non appartengono alla cultura del dialogo e del rispetto che devono caratterizzare ogni luogo di lavoro, tanto più una sede del Servizio Pubblico radiotelevisivo.
Anche il presidente facente funzioni della Rai Antonio Marano ha parlato di un fatto inaccettabile, e ha ribadito: “Bruno Vespa incarna pienamente questi principi: la sua storia professionale, la competenza e il rigore con cui ha servito il pubblico ne sono la testimonianza più evidente”.
I messaggi di solidarietà
Molti anche i messaggi di solidarietà arrivati al conduttore. Primi quelli dei due sindacati della Rai, l’Unirai e l’Usigrai, che hanno condannato gli autori del gesto e hanno espresso vicinanza a Vespa.
Diversi poi anche i messaggi da parte degli esponenti politici, soprattutto della maggioranza. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha commentato:
Sono solidale con Bruno Vespa non solo per la scritta ingiuriosa che ha ricevuto, ma anche per il coraggio con cui ha detto quello che andava detto all’esponente della cosiddetta Flotilla. Bravo Vespa.
Il riferimento di Gasparri è a un contrasto avuto da Vespa con il portavoce italiano della Global Sumud Flotilla Tony La Piccirella.
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