Caivano, blitz nel “Bronx”: scoperto bunker con 16 panetti di cocaina
Sequestrati 16 panetti di cocaina e 167 grammi di hashish nel Bronx di Caivano. Scoperto sistema di videosorveglianza per lo spaccio.
16 panetti di cocaina sequestrati, 167 grammi di hashish recuperati e un proiettile calibro 22 rinvenuto nel rione Parco Verde e nel cosiddetto “Bronx” di Caivano. L’intervento, condotto nelle ultime ore, è stato finalizzato a contrastare il ripristino delle piazze di spaccio nella zona, teatro di numerosi episodi legati al traffico di stupefacenti.
Operazione a tappeto nel cuore del Parco Verde
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, i militari della Compagnia di Caivano hanno intensificato i controlli nel rione Parco Verde e nel cosiddetto “Bronx”, aree da tempo sotto osservazione per la presenza di attività illecite. Durante una perquisizione approfondita degli spazi comuni di uno dei grandi complessi popolari, i Carabinieri hanno individuato un sofisticato nascondiglio utilizzato per lo spaccio di droga.
Il vano segreto e il sistema elettronico
Nel corso dell’ispezione, gli agenti hanno scoperto, nell’androne condominiale di uno dei palazzi, un vano a doppio fondo dotato di un ingegnoso sistema elettronico. All’interno sono stati trovati 16 panetti di cocaina, per un totale di 1 chilo e 200 grammi di polvere ancora da tagliare. La scoperta conferma la presenza di una struttura organizzata e tecnologicamente avanzata a supporto delle attività di spaccio nel quartiere.
Droga e armi nascoste tra le scale
Non solo cocaina: sotto un corrimano di una rampa di scale, i Carabinieri hanno rinvenuto anche 167 grammi di hashish e un proiettile calibro 22. Questi ritrovamenti testimoniano come gli ambienti comuni dei palazzi siano spesso utilizzati per occultare sostanze stupefacenti e armi, rendendo più difficile l’individuazione da parte delle forze dell’ordine.
Monitoraggio e tecnologia al servizio dello spaccio
In un sottoscala, i militari hanno individuato una piccola postazione di monitoraggio, dotata di telecamere in alta definizione puntate sulle strade circostanti e collegate a un grosso monitor. Questo sistema era stato predisposto per intercettare tempestivamente l’arrivo delle forze dell’ordine e avvisare i pusher, nel tentativo di eludere i controlli e proteggere le attività di spaccio. Tuttavia, la tecnologia si è rivelata insufficiente a impedire l’operazione dei Carabinieri.
Controlli alla circolazione e sanzioni
L’operazione non si è limitata alla perquisizione degli edifici. I Carabinieri hanno infatti effettuato controlli mirati anche sulla circolazione stradale nella zona, ispezionando 98 veicoli e sanzionando 21 di essi per varie irregolarità. Questi interventi hanno avuto lo scopo di rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e scoraggiare ulteriori tentativi di ripresa delle attività illecite.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.