Campobasso, caos al pronto soccorso del Cardarelli: coppia ubriaca chiusa in bagno, intervento della Polizia
Due noti disturbatori bloccati dalla Polizia al pronto soccorso di Campobasso dopo una notte di disordini. Ripristinata la calma in ospedale.
Due persone accompagnate in Questura nella notte tra il 13 giugno e il 14 giugno presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso: i due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati segnalati per disturbo al personale sanitario e agli altri utenti, rendendo necessario l’intervento degli agenti per riportare la calma e garantire il regolare funzionamento del presidio ospedaliero.
La segnalazione dal pronto soccorso
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, tutto ha avuto inizio nella notte, quando dal pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso è partita una richiesta urgente alla sala operativa della Questura. Il motivo della chiamata era la presenza di due soggetti – un uomo e una donna – che, in attesa di essere visitati, stavano arrecando disturbo sia agli altri pazienti sia al personale sanitario in servizio.
Precedenti episodi nella stessa serata
Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno scoperto che i due individui erano già stati protagonisti di altri episodi nel corso della stessa serata. L’uomo, infatti, aveva precedentemente richiesto l’intervento del 113 presso la propria abitazione, sostenendo di essere coinvolto in una lite condominiale. Tuttavia, gli accertamenti hanno rivelato che la lite era avvenuta mesi prima e che la chiamata era stata solo un pretesto per attirare l’attenzione delle forze dell’ordine. Poco dopo, lo stesso uomo ha richiesto l’intervento del 118 per un presunto malore, venendo quindi trasportato al pronto soccorso.
La donna e il disturbo in centro città
Parallelamente, anche la donna era stata segnalata alle autorità per aver arrecato disturbo a un automobilista in una via centrale di Campobasso. All’arrivo della volante, i poliziotti hanno constatato che la donna si trovava in evidente stato di alterazione, probabilmente dovuto all’assunzione di alcolici. Anche in questo caso si è reso necessario l’intervento del 118, che ha provveduto a trasportarla al pronto soccorso per accertamenti.
Nuovi disordini in ospedale
La situazione è degenerata ulteriormente quando, durante la permanenza nella sala d’attesa del pronto soccorso, i due soggetti hanno continuato a creare disturbo, costringendo il personale sanitario a richiedere nuovamente l’intervento del 113. Gli agenti, giunti rapidamente sul posto con due pattuglie delle volanti, hanno trovato l’uomo e la donna chiusi all’interno del bagno del pronto soccorso, rifiutandosi di collaborare con le autorità e continuando a infastidire sia i sanitari sia gli altri utenti presenti.
Comportamento provocatorio e minacce social
Nonostante la presenza degli agenti, i due hanno mantenuto un atteggiamento ostile e provocatorio. In particolare, l’uomo ha iniziato a riprendere con il proprio cellulare sia i presenti sia l’operato dei poliziotti, minacciando di diffondere i video sui social network. Tale comportamento ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo necessario un intervento deciso per evitare che il disturbo degenerasse in episodi più gravi.
Accompagnamento in Questura e ritorno alla normalità
Alla luce delle circostanze, gli agenti hanno deciso di accompagnare entrambi in Questura per effettuare gli accertamenti del caso e prevenire ulteriori disordini all’interno del pronto soccorso. L’operazione, che ha visto impegnate due volanti per diverse ore, ha permesso di ristabilire la tranquillità e di garantire la normale attività del presidio ospedaliero cittadino.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.