Carlotta Vagnoli risponde a Selvaggia Lucarelli dopo l'attacco: "Ha avuto accesso a materiali secretati"

Carlotta Vagnoli ha risposto all'articolo di Selvaggia Lucarelli che ha reso pubblico il contenuto di una sua chat di gruppo privata

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Carlotta Vagnoli ha risposto all’articolo di Selvaggia Lucarelli, che ha rivelato i messaggi di una chat di gruppo privata in cui l’attivista, insieme ad altre due colleghe, commentava anche con insulti fatti di attualità e il comportamento di personaggi pubblici. Vagnoli ha criticato Lucarelli, in quanto le chat sarebbero state secretate dalla magistratura nell’ambito di un’inchiesta che la coinvolge.

L’articolo di Lucarelli

Selvaggia Lucarelli ha pubblicato sul Fatto Quotidiano un articolo intitolato “Sorelle di chat“, in cui rivela il contenuto di una chat di gruppo con decine di persone, tra cui l’influencer Valeria Fonte e la scrittrice Benedetta Sabene.

Le tre sono coinvolte in un’indagine della procura di Monza che ipotizza i reati di stalking e diffamazione nei confronti di un uomo. Le chat farebbero parte del materiale acquisito dai magistrati, secondo Vagnoli.

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Carlotta Vagnoli

Nella chat, che si chiamerebbe “Fascistelle”, le donne commentavano con insulti vari avvenimenti di attualità e il comportamento di alcuni personaggi pubblici, tra cui Michela Murgia o il presidente Mattarella.

La risposta di Vagnoli a Lucarelli

In una serie di stories sul suo profilo Instagram, Vagnoli ha attaccato Lucarelli, accusandola di aver avuto accesso al materiale dell’inchiesta per poi estrapolarne passaggi ritenuti non utili alle indagini dai Pm. Scrive Vagnoli:

Il reato di antipatia non mi risulta, dal codice penale. Bizzarro invece come una persona estranea al processo abbia avuto accesso a materiali secretati fino a decisione del Gip.

La attivista accusa poi Lucarelli di aver coinvolto nella vicenda persone estranee ai fatti: “Sai chi faceva uso di metodi illeciti per punire i nemici a mezzo stampa? Esatto: i fascisti” scrive ancora Vagnoli.

L’origine del nome

Vagnoli, in una delle stories, ha anche spiegato l’origine del nome della chat di cui Lucarelli ha pubblicato i contenuti:

Fascistella tra le altre cose è il soprannome goliardico dato da sinistra all’ex sindaco di Firenze, mi spiace rovinarvi i complotti elaborati, ma siamo molto più terra terra di quanto crediate.

La attivista ha poi anche accennato al fatto che l’articolo di Lucarelli potrebbe portare a una denuncia: “Ovviamente anche questa mediocre pagina di giornalismo a tutti i costi finirà davanti a un giudice“, ha scritto.

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