Carta del Docente anche agli insegnanti precari, ma il bonus da 500 euro è incerto: le novità da settembre

Cambiano le regole della carta del docente: il bonus per gli insegnanti sarà esteso anche ai supplenti, ma l'importo sarà stabilito di anno in anno

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Cambia l’importo della carta del Docente. Con un emendamento in commissione Cultura al Senato il Governo ha cambiato le regole sul bonus da 500 euro destinato agli insegnanti, introducendo diverse novità. Dal settembre prossimo il contributo dovrebbe essere esteso anche ai precari della Scuola, ma i criteri di assegnazione e la cifra accreditata saranno decisi ogni anno dal ministero dell’Istruzione.

Come cambia la carta del Docente

L’emendamento al dl n. 45 del 7 aprile 2025 prevede che dall’anno scolastico 2025/2026 il bonus sarà assegnato secondo modalità stabilite con un decreto del dicastero guidato da Giuseppe Valditara, d’intesa con il ministero dell’Economia. L’importo della carta del Docente potrà dunque non essere più di 500 euro, ma variare sulla base del numero dei beneficiari e delle risorse disponibili.

Nel testo si specifica però che per l’anno scolastico corrente 2024/2025, la somma accreditata sulla carta rimarrà la stessa.

giuseppe-valditara-carta-docenteFonte foto: ANSA

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara

Allargata la platea degli insegnanti

Tre le novità introdotte dal Governo sulla carta del Docente, i sindacati segnalano soprattutto l’allargamento della misura anche ai supplenti, il cui contratto termine il 30 giugno o il 31 agosto di ogni anno.

La categoria dei docenti a tempo determinato è stata fino ad oggi esclusa dal contributo per la formazione e l’aggiornamento professionale degli insegnanti, ma se le modifiche al provvedimento dovessero essere confermate l’estensione del bonus sarebbe una svolta storica, come sottolineato da Elio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente FGU-Gilda Unams.

“Un ulteriore risultato dell’azione sindacale di Fgu/Snadir, reso possibile dalla storica sentenza del Consiglio di Stato n. 1842/2022, che ha sancito il diritto anche dei docenti precari a beneficiare della carta del Docente” ha rivendicato il rappresentante sindacale.

La rendicontazione

La norma interviene anche sulla rendicontazione delle spese da parte degli insegnanti. Secondo le nuove regole, i docenti dovranno inviare le fatture all’Inps, entro 90 giorni dalla validazione dei buoni, in caso contrario il rimborso non sarà riconosciuto. Termine valido anche per le fatture relative a buoni già approvati prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

La carta del Docente permette agli insegnanti di acquistare libri, riviste, biglietti di eventi culturali, musei, teatro e cinema o di sostenere le spese di iscrizioni a corsi di laurea e master universitari, ad attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati al ministero dell’Istruzione.

Il bonus può essere speso anche per tablet, monitor e computer, ma non per altri dispositivi elettronici, e in ogni caso per quest’anno deve essere utilizzata fino al 31 agosto 2025.

carta-docente-insegnanti-bonus Fonte foto: 123RF