Chi è la donna trovata morta a Villa Pamphili a Roma, l'appello di Chi l'ha visto dopo l'arresto di Rexal Ford

Rexal Ford arrestato dopo il ritrovamento di due corpi a Villa Pamphili. Chi l’ha visto? pubblica la foto della donna: si cerca ancora la sua identità

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Il corpo di una donna è stato trovato nudo e nascosto sotto una siepe a Villa Pamphili. Poco lontano, il cadavere della sua bambina. La polizia ha arrestato in Grecia Rexal Ford, cittadino statunitense sospettato del duplice omicidio. La trasmissione Chi l’ha visto? ha pubblicato una foto della vittima e lanciato un appello per identificarla.

A Villa Pamphili il ritrovamento dei corpi e l’avvio delle indagini

Sabato 7 giugno, Roma è stata scossa dal ritrovamento dei corpi di una donna e della sua bambina nei pressi del parco di Villa Pamphili. I cadaveri, nascosti tra le siepi, erano in condizioni tali da rendere difficile una prima identificazione.

Secondo gli inquirenti, la piccola sarebbe morta per strangolamento. Nessun segno di violenza evidente invece sul corpo della madre, che è rimasto senza nome per giorni.

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La Scientifica a Villa Pamphili

Il caso si è rivelato complesso fin da subito, come ha spiegato il procuratore Francesco Lo Voi: “Siamo partiti senza alcun elemento in mano”.

La svolta grazie alla segnalazione a Chi l’ha visto?

Il punto di svolta è arrivato grazie a una segnalazione ricevuta da Chi l’ha visto?, la storica trasmissione di Rai Tre. Un testimone ha riconosciuto uno dei tatuaggi pubblicati dalla polizia e ha raccontato di una lite violenta tra un uomo e una donna, tale da richiedere l’intervento di una volante.

In quell’occasione l’uomo, identificato come Rexal Ford, aveva dichiarato di essere il padre della bambina.

Dopo l’appello, la trasmissione ha pubblicato una foto della donna in compagnia di Ford e della neonata, rilanciando: “Qualcuno la riconosce?”. La donna, infatti, resta ancora senza identità.

Rexal Ford fermato in Grecia, ma il mistero non è finito

Il 46enne Rexal Ford, californiano con precedenti per maltrattamenti, è stato arrestato sull’isola greca di Skiáthos. Le autorità lo hanno rintracciato grazie alle celle telefoniche e a un biglietto Ryanair per la Grecia.

Il fermo è avvenuto sulla base di un mandato d’arresto europeo. L’uomo, visto nei giorni precedenti a Roma in zona San Pietro e alla mensa della Caritas, è stato riconosciuto grazie a un documento mostrato durante un controllo.

Gli inquirenti ora cercano di chiarire il movente, la reale identità della donna e l’eventuale legame genetico tra Ford e la bambina.

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