Chi è Luigi Sbarra nuovo sottosegretario del governo Meloni, dall'impegno in Cisl alla nomina per il Sud

Lo storico segretario della Cisl Luigi Sbarra ha giurato come sottosegretario alla presidenza del Consiglio di Giorgia Meloni con delega per il Sud

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Dal ruolo di segretario generale della Cisl a quello di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Dopo anni alla guida di uno dei sindacati più grandi d’Italia, Luigi Sbarra entra nel governo come indipendente per raccogliere la delega per il Sud, rimasta nelle mani della premier Giorgia Meloni dopo il passaggio dell’ex ministro Raffaele Fitto all’incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione europea.

La proposta di Giorgia Meloni

L’intenzione di affidare la delega per il Sud a Luigi Sbarra è stata espressa in Consiglio dei ministri da Giorgia Meloni, per proporre la nomina del nuovo sottosegretario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Il messaggio è che vogliamo continuare a rafforzare l’occupazione nel Mezzogiorno che è stato la locomotiva d’Italia, è cresciuto più della media italiana” ha spiegato la premier.

Sbarra ha giurato al Quirinale nel pomeriggio di giovedì 12 giugno.

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Luigi Sbarra nell’ultima apparizione come segretario generale della Cisl 

Luigi Sbarra alla Cisl

“Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno” ha dichiarato il neosottosegretario alla presidenza del Consiglio, indicando tra gli obiettivi di “colmare i divari storici e valorizzare le opportunità disponibili, a partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica”.

Ad aprile 2024 Sbarra aveva lasciato l’incarico di segretario generale per aver raggiunto i limiti d’età previsti dal ruolo, che ricopriva dal 2021, assumendo in precedenza la funzione di segretario generale aggiunto, nel 2018.

Sotto il suo mandato la Cisl si è distinta per posizioni più vicine all’esecutivo, sia con i governi Conte e Draghi, che con quello attuale.

Atteggiamenti meno critici rispetto agli altri due grandi sindacati, Cgil e Uil, con i quali la sigla è arrivata spesso allo scontro, fino alla divisione sullo sciopero generale contro la Manovra 2025.

Chi è il neosottosegretario per il Sud

Nato nel 1960 a Pazzano, in provincia di Reggio Calabria, Luigi Sbarra ha iniziato la sua carriera nel sindacato come operatore territoriale della Fisba, la federazione della Cisl dei braccianti agricoli, diventandone segretario generale nel 1985.

Dal 1988 al 1993 è stato a capo della Cisl di Locri per poi essere nominato segretario generale della sigla della provincia di Reggio Calabria, fino al 2000, quando è stato eletto segretario generale della Cisl Calabria.

Nel 2009 è entrato nella segreteria confederale nazionale, occupandosi in particolare del settore industria, terziario, trasporti, contrattazione e rappresentanza.

Dal 2015 ha guidato la Fai Cisl nazionale, la federazione che segue le politiche agricole, ambientali, dell’industria alimentare e della pesca, fino a ricevere dall’allora segretaria generale Annamaria Furlan alcune importanti deleghe della segreteria come contrattazione, dell’industria e della rappresentanza nel mercato del lavoro.

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