Come sta oggi Gianluca Sordo, in coma dopo una testata al bar: "Deficit motori e problemi di memoria"

Gianluca Sordo racconta della testata che lo mandò in coma: come sta oggi l'ex calciatore di Torino e Milan

Pubblicato:

Era finito in coma per una testata ricevuta dopo una banale discussione al bar. Oggi Gianluca Sordo soffre ancora le conseguenze di quel gesto che gli ha condizionato la vita, ha deficit motori e problemi di memoria. L’ex calciatore di Torino e Milan si sfoga, lamentando che il mondo del calcio lo ha dimenticato dopo quanto accaduto.

Come sta oggi Gianluca Sordo

Ha oltre 140 presenze in Seria A con le maglie di Torino, Milan, Reggiana e Bari, ha vinto un Europeo Under 21 con l’Italia nel 1992 e uno scudetto col Milan nel 1994.

Oggi Gianluca Sordo ha 55 anni e deve fare i conti tutti i giorni con le conseguenze dell’aggressione subita nel 2005, mentre stava finendo la sua carriera nel calcio.

Gianluca SordoFonte foto: Getty
 Gianluca Sordo ha vinto uno scudetto con il Milan di Capello nel 1994

L’ex calciatore si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui parla di quanto accaduto e di come sta oggi e accusa il mondo del calcio di averlo abbandonato.

Colpito da una testata dopo una lite in un bar, Sordo era finito in coma per quattro giorni, poi un mese in terapia intensiva. Quindi un lungo periodo di riabilitazione.

Sordo spiega che soffre ancora delle conseguenze di quella testata e per questo percepisce una pensione di invalidità.

Deficit motori e problemi di memoria

“Zoppico, ho dei deficit motori con la parte sinistra del corpo e la testa mi va a fuoco anche quando leggo solo mezza pagina di giornale sportivo”, racconta Sordo.

Non solo, ha anche problemi di memoria, “soprattutto a breve termine”. Che gli rendono molto difficile lavorare.

Dopo il ritiro dal calcio ha provato a fare “qualche investimento immobiliare, ma è stata dura riprendermi”. “Sono sempre stato uno grintoso e determinato – dice – poi invece mi sono arenato”.

In coma dopo una testata al bar

Gianluca Sordo ricorda anche l’episodio che gli ha cambiato la vita, avvenuto in un bar di Marina di Massa. Era il 2005, era a fine carriera e si allenava nella speranza di trovare una squadra in C2.

“Una sera – racconta – senza volerlo, pesto il piede a una ragazza. Le chiedo scusa un paio di volte, lei non le accetta. Alla terza perdo la pazienza e la mando a quel paese”.

A quel punto un ragazzo interviene e lo colpisce con una testata. Non sembra niente di grave, ma una volta tornato a casa le sue condizioni peggiorano.

“Inizio a vomitare nel letto, non riuscivo a parlare o a muovermi”, ricorda. Chiamati i soccorsi viene portato all’ospedale, dove emerge un ematoma cerebrale. Quindi l’operazione che gli ha salvato la vita.

“Il calcio mi ha dimenticato”

Dopo quanto accaduto il calcio “mi ha dimenticato“, attacca Sordo, “nessuno si è degnato di chiedersi se fossi ancora vivo o no, solo gli ex compagni di squadra”.

Tra questi Massimiliano Allegri, che è stato il suo ultimo allenatore all’Aglianese, in serie C. “Di lui conservo un bruttissimo ricordo“, dice l’ex calciatore.

Allegri era agli inizi della sua carriera da allenatore, lui era il giocatore più anziano della squadra: “Gli davo una mano, in campo si era creato un bel rapporto”.

“Poi – racconta – in un mese di terapia intensiva non si è mai fatto vedere o sentire”. “Non ero andato in Groenlandia, stavo lì a pochi minuti d’auto da lui, una persona con cui avevo condiviso le giornate fino a qualche mese prima”.

Sordo ricorda di averlo incontrato anni dopo a Forte dei Marmi: “Ha provato ad abbracciarmi fuori da un negozio come se non fosse successo niente, ma avrebbe dovuto pensarci prima. Ero arrabbiato, lo mandai a quel paese“.

come-sta-oggi-gianluca-sordo Fonte foto: Getty/Tony Marshall
,,,,,,,,