Consigliere FdI Diego Salvadori cita Goebbels per dire no alla bandiera arcobaleno, caos a Bolzano per il post

Bufera su Diego Salvadori (FdI): cita Goebbels per criticare la bandiera arcobaleno, poi chiede scusa ma la richiesta di dimissioni è trasversale

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Diego Salvadori, consigliere comunale di FdI a Bolzano, ha pubblicato un post su Facebook in cui critica la bandiera arcobaleno issata al Noi Techpark citando una frase di Joseph Goebbels, ministro della Propaganda del Terzo Reich. La frase, rimossa dopo lo scandalo, ha scatenato una tempesta politica. E sono subito arrivate richieste di dimissioni bipartisan.

Diego Salvadori cita Goebbels contro la bandiera arcobaleno

La bandiera non segue il popolo, è il popolo che deve seguire la bandiera”. È con questa citazione di Joseph Goebbels, figura chiave del nazionalsocialismo, che il consigliere comunale Diego Salvadori, esponente di Fratelli d’Italia (FdI), ha commentato 20 giugno la presenza della bandiera arcobaleno all’ingresso del polo tecnologico Noi Techpark di Bolzano.

Come riporta Agi, il post, corredato da foto, ha scatenato una reazione durissima da tutte le forze politiche, in particolare in un territorio come l’Alto Adige, sensibile alla memoria storica della Seconda guerra mondiale.

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Il consiglio comunale di Bolzano

Salvadori, sotto pressione, ha successivamente rimosso il post e si è scusato: “Mi rendo conto che la citazione si presti a malintesi. Ripudio ogni forma di totalitarismo e le atrocità del nazismo”. Ma ormai la polemica era esplosa.

FdI nel caos: Galateo mette “like”, poi si scusa

A infiammare ulteriormente la situazione, un “mi piace” messo da Marco Galateo, vicepresidente della Provincia e presidente provinciale di FdI, proprio a quel post. Galateo ha poi parlato di “refuso tecnico”, ma ha anche definito l’uscita di Salvadori “una bruttissima scivolata, da non interpretare come adesione al nazismo”.

Parole che non bastano a contenere lo sdegno. Julia Unterberger, senatrice della Svp, ha definito il post “un’apologia del nazionalsocialismo e un insulto alle vittime dell’Olocausto, in particolare agli omosessuali perseguitati nei lager”.

La parlamentare ha chiesto chiarimenti ai vertici nazionali di FdI: “Che ne pensa Giorgia Meloni?”.

Reazioni bipartisan, il sindaco Corrarati prende le distanze

Anche il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati, eletto da pochi giorni alla guida del primo governo di centrodestra della città, ha preso posizione: “Ho chiesto la rimozione immediata del post e convocato Salvadori. Non ci può essere ambiguità: dentro il Consiglio comunale di Bolzano non può trovare spazio alcun riferimento all’ideologia nazista”.

La condanna arriva anche da Forza Italia e dal Pd, che definisce Salvadori “indegno di ricoprire una carica pubblica”. Per i Verdi si tratta di “un episodio gravissimo che richiama le pagine più oscure della nostra storia”.

La richiesta di dimissioni è trasversale

Il post è stato cancellato, ma la reazione politica non si è placata. Sinistra Die Linke ha chiesto le dimissioni immediate di Salvadori e Galateo.

Il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, ha affermato: “Chi cita la propaganda del Reich contro i diritti civili non può sedere in un organo elettivo”.

fdi-goebbels-bandiera-arcobaleno Facebook Diego Salvadori / ANSA