Cosa succede se scrivi "Francesca Albanese" su PayPal nella causale, il racconto a Tintoria e l'esperimento
Anomalie su PayPal per i pagamenti con causale "Francesca Albanese", probabile effetto delle sanzioni Usa alla relatrice: gli episodi
PayPal blocca i pagamenti con causale “Francesca Albanese”. Alcune anomalie sull’app di trasferimento digitale di denaro sono state notate in operazioni riguardanti la relatrice dell’Onu per i territori palestinesi occupati. I malfunzionamenti sono stati raccontati in una puntata del podcast Tintoria, proprio in presenza della giurista, e testimoniati sui social anche da una dipendente di Banca Etica, a cui è stato bloccato l’account.
La causale “Francesca Albanese”
Nell’ultima puntata di Tintoria con ospite Francesca Albanese, uno dei due conduttori, Stefano Rapone, ha raccontato proprio un episodio relativo alle difficoltà di pagamento riferite anche indirettamente all’esperta di diritto internazionale.
Il comico ha raccontato di aver partecipato a un’altra serata con ospite la giurista a Roma, insieme al collega Valerio Lundini, che si è visto respingere un’operazione su PayPal con causale “Cena serata Francesca Albanese”.
ANSA
La relatrice speciale dell’Onu, Francesca Albanese
La prova di Banca Etica
Il blocco dei pagamenti in qualche modo legati a Francesca Albanese è confermato anche dalla prova fatta da una componente del team di comunicazione di Banca Etica, Chiara Bannella.
Con un post su LinkedIn, la dipendente dell’istituto di credito ha raccontato di aver inviato un euro a una sua amica con causale “sostegno a Francesca Albanese”.
“Il pagamento è stato immediatamente sospeso e – dopo alcuni giorni – questa mattina PayPal mi ha scritto che il mio account è bloccato” ha scritto Bannella.
Le sanzioni degli Usa
Le anomalie sono con tutta probabilità legate alle sanzioni contro Francesca Albanese decise dagli Stati Uniti, in seguito al rapporto in cui la relatrice elencava le aziende che sostengono l’occupazione dei territori palestinesi, molte con sede negli Usa.
Misure punitive che ha spiegato la stessa giurista:
“Sono provvedimenti esecutivi attraverso cui il governo statunitense mi impedisce di recarmi negli Stati Uniti e impone il congelamento di qualsiasi bene che io possegga negli Usa” ha spiegato Albanese, aggiungendo che per via degli accordi bancari “nessuna banca è disponibile ad aprirmi un conto corrente” perché rischierebbe delle sanzioni.
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