Critiche ad Al Bano per il concerto a San Pietroburgo, replica alle accuse: "Niente di politico, fatto bene"

Critiche di Romina Power per il concerto di Al Bano a San Pietroburgo: lui difende il concerto come apolitico e un messaggio di pace

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Al Bano e Iva Zanicchi hanno aperto la serata musicale del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, radunando oltre mezzo milione di spettatori nei Giardini d’Estate. L’esibizione, che ha incluso “Felicità”, ha scatenato le critiche di Romina Power. Al Bano ha risposto definendo l’evento “niente di politico, solo musica e pace”.

L’evento a San Pietroburgo

Il Forum di San Pietroburgo è un punto di incontro per imprenditori e policy-maker, ma dal 2022 è anche sotto la lente per la guerra Russia-Ucraina.

Venerdì 20 giugno la sezione culturale ha visto Al Bano e Iva Zanicchi salire sul palco per un set di 48 minuti. Il cantante ha aperto con “Felicità” e ha proseguito con i suoi grandi successi, accolto da circa 600 000 persone.

Al Bano e Romina PowerANSA
Al Bano e Romina Power

Secondo Al Bano il clima in città era tranquillo. È stata l’unica che ha visitato dall’inizio della guerra e l’ha trovata discreta nella sua calma. Alla critica di chi gli dice che la guerra è giustamente altrove, il cantante risponde: “Per me San Pietroburgo è Russia e pensavo ci fosse qualche problematica legata alla guerra. Io sono un uomo di pace”.

L’attacco di Romina Power

Su Instagram, Romina Power ha preso le distanze: “Mi dissocio dalla canzone ‘Felicità’ cantata in Russia. Non mi sembra né il luogo né il momento di cantare ‘Felicità’”.

Il suo post, rimasto online per 24 ore, ha raccolto migliaia di commenti. Secondo l’ex compagna di palco, esibirsi in un paese teatro di un conflitto sarebbe “inopportuno” e rischierebbe di dare un messaggio fuorviante su vittime e rifugiati.

La risposta di Al Bano

Intervistato da “Pomeriggio Cinque News”, Al Bano ha definito la dissociazione di Romina “una coltellata inaspettata”, spiegando di aver verificato la natura dell’evento: “Prima di andare a San Pietroburgo mi sono informato: è un forum economico che si tiene da 15 anni, niente di politico, niente di assurdo. Chi mi ha chiamato è un italiano, un professore che vive lì da 40 anni. È stata una serata fantastica”.

Sulla guerra, ha ammesso un “po’ di timore” per la vicinanza al conflitto, ma ha elogiato la calma della città: “C’è la consapevolezza che la guerra è altrove, ma là stavo portando pace. La musica è un messaggero di felicità”.

Sul rapporto con Vladimir Putin: “Lo conosco dal 1986, quando ho cantato a Leningrado; è una persona perbene. Non parlo di politica, ma la guerra è un cancro per la società”. Infine, riguardo al cachet, ha spiegato: “Ho preso dei soldi“.

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