Dazn chiede 500 euro ai clienti del pezzotto, la lettera agli utenti pirata e la minaccia di far causa
Dazn ha inviato una lettera ai multati per aver usato il pezzotto, chiedendo un risarcimento di 500 euro entro 7 giorni per evitare il tribunale
Un indennizzo di 500 euro da pagare entro 7 giorni per evitare la causa con Dazn. È la lettera che gli oltre 2mila utenti multati per essersi iscritti ad abbonamenti pirata si stanno vedendo recapitare in tutta Italia. La piattaforma streaming ha deciso di non fare sconti ai destinatari di sanzioni amministrative a seguito dell’utilizzo del pezzotto per vedere le partite di calcio, a cui ha inviato un avvertimento, chiedendo anche il formale impegno a non reiterare l’illecito.
Le multe sul pezzotto
L’iniziativa rientra nella strategia di Dazn di chiedere risarcimenti a chi ha fatto uso della pirateria per guardare gli incontri di Serie A, Serie B e Coppe europee. Si tratta di oltre 2mila utenti del pezzotto scoperti in 80 province d’Italia grazie alle indagini del Nucleo speciali beni e servizi della Guardia di Finanza, su iniziativa del lavoro congiunto delle procure di Bologna, Cagliari, Catania, Lecce e Napoli.
Per la precisione di 2.189 persone che hanno già ricevuto nel maggio scorso multe dai 154 ai 5mila euro, per un ammontare complessivo di 348.964 euro.
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La richiesta di risarcimento
Una misura non sufficiente per Dazn, che già a fine 2024 aveva deciso di chiedere un risarcimento ai primi utenti di abbonamenti pirata beccati nell’ambito della stretta anti-pezzotto, portata avanti dall’autorità per le comunicazione Agcom in collaborazione con i broadcaster.
Tra i principali soggetti coinvolti c’è appunto il colosso streaming, in quanto titolare dei diritti della Serie A, che ha rivendicato il diritto di conoscere i nominativi delle persone identificate e sanzionate per l’utilizzo di sistemi in violazione del copyright.
La piattaforma ha ottenuto i dati dalla Guardia di Finanza, su autorizzazione della procura, esclusivamente per “l’ottenimento del legittimo indennizzo per i danni patrimoniali e non subiti”.
La lettera di Dazn
Ai soggetti multati, la piattaforma OTT ha dunque inviato una lettera a firma dell’ad di Dazn Italia Stefano Azzi, in cui chiede un indennizzo forfettario di 500 euro a titolo di risarcimento, per chiudere la questione.
Se i destinatari non dovessero rispondere entro 7 giorni aderendo alla soluzione, la piattaforma OTT si riserva di intraprendere “iniziative giudiziarie appropriate di natura risarcitoria e protettive”, con conseguente eventuale aumento delle spese.
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