Delitto di Garlasco, il video del confronto in tv tra gli avvocati di Andrea Sempio e Alberto Stasi
Gli avvocati di Andrea Sempio e Alberto Stasi, Massimo Lovati e Antonio De Rensis, si sono confrontati sull'impronta sulla scena del delitto di Garlasco
Dibattito in Tv tra i legali di Alberto Stasi e Andrea Sempio. Gli avvocati Antonio De Renzis e Massimo Lovati, difensori rispettivamente dell’ex fidanzato di Chiara Poggi, in carcere con una pena di 16 anni per il delitto di Garlasco, e dell’attuale indagato nella riapertura dell’inchiesta sull’omicidio, si sono confrontati in diretta sui nuovi elementi del caso.
- Il confronto in Tv
- Le contestazioni dell'avvocato di Andrea Sempio
- Il commento dell'avvocato di Alberto Stasi
Il confronto in Tv
I rappresentanti legali dei due uomini al centro della vicenda giudiziaria sono stati ospiti nella puntata del 22 maggio di Mattino Cinque proprio per parlare delle ultime rivelazioni emerse sul delitto di Garlasco.
Al riferimento sugli sviluppi fatto dalla conduttrice Federica Panicucci, l’avvocato De Rensis ha affermato che "forse ce ne saranno ancora". "Anche il mese di giugno potrebbe essere interessante come questo di maggio" ha aggiunto.
Le contestazioni dell’avvocato di Andrea Sempio
Uno dei principali elementi su cui si stanno concentrando le nuove indagini della procura di Pavia è l’orma trovata sulla scena del delitto, che secondo le conclusioni delle analisi disposte dai pm coincide con l’impronta di Andrea Sempio.
"Si tratta di una consulenza tecnica di consulenti di parte nominati dalla procura che ha la validità di qualsiasi altra consulenza tecnica" ha detto Massimo Lovati, avvocato difensore del 37enne, insieme ad Angela Taccia, riguardo ai riscontri sulle impronte del proprio assistito.
"Contesto i risultati della consulenza tecnica della procura" ha dichiarato in collegamento il legale difensore, "perché non ci credo, ha delle conclusioni che devo fare verificare dai miei periti".
L’avvocato mette in dubbio soprattutto la regolarità delle impronte palmari con le quali è stata confrontata l’orma trovata sulla scena del delitto, che sarebbero "inutilizzabili" per questioni procedurali, perché Sempio sarebbe stato convocato senza avvertire entrambi i legali.
"Noi contestiamo tutto, anche il mio assistito" ha tenuto il punto l’avvocato Massimo Lovati, "perché le dichiarazioni del mio assistito non sono utilizzabili, perché non sono state precedute dagli avvertimenti, deve avere la facoltà di non rispondere".
Il commento dell’avvocato di Alberto Stasi
Sulla consulenza tecnica ha fornito il suo punto di vista il legale di Alberto Stasi, senza risparmiare critiche al lavoro della procura.
"Premesso che basta osservare dove è l’impronta del muro e si capisce che è assolutamente incompatibile con una discesa o salita normale" delle scale, "perché nessun essere normale del fisico e dell’età di Sempio si appoggia in quel punto con la mano" ha sostenuto l’avvocato De Rensis.
"Possibile che si trovino soltanto le tracce sue?" ha chiesto in relazione alle numerose impronte del 37enne in casa Poggi, "ci deve essere un limite alla contrapposizione dialettica, altrimenti si fa fatica ad essere credibili".
"La consulenza firmata, è vero che è di parte" ha poi precisato l’avvocato De Rensis sulla valenza dell’analisi dell’impronta, "ma è firmata oltre che da un famosissimo consulente dattiloscopico, dal comandante della sezione Ris di Roma, quindi vuol dire che le istituzioni italiane avrebbero commesso un errore".
