Delitto di Garlasco, l'alibi di Andrea Sempio legato allo scontrino potrebbe vacillare: la figura del pompiere

Il pompiere potrebbe essere in possesso di elementi che metterebbero in discussione la prova dello scontrino di Andrea Sempio: cosa sappiamo

Pubblicato:

Le indagini sul delitto di Garlasco potrebbero essere prossime a una svolta. Secondo nuove indiscrezioni la testimonianza del pompiere, il cui nome avrebbe causato un malore alla madre dell’indagato Andrea Sempio, metterebbe in discussione l’alibi del 36enne fino ad oggi basato su uno scontrino di un parcheggio di Vigevano.

Le indiscrezioni sul pompiere

A riportare più dettagli sulle dichiarazioni fornite dal pompiere agli inquirenti è il nuovo numero di Giallo, in edicola dal 14 maggio. Secondo un’anticipazione pubblicata da MowMag il 9 maggio il vigile del fuoco sarebbe in possesso di elementi che metterebbero in discussione l’alibi di Andrea Sempio sostenuto anche dalla madre, Daniela Ferrari.

Come anticipato in precedenza, il pompiere ha affermato che la mattina del 13 maggio 2007 – quando si consumò l’omicidio di Chiara Poggi – si trovava a Vigevano, la stessa località in cui l’allora 19enne Sempio ha sempre detto di trovarsi.

garlasco andrea sempio pompiereFonte foto: IPA
Il pompiere ascoltato dagli inquirenti sarebbe in possesso di elementi che potrebbero mettere in discussione l’alibi di Andrea Sempio sul delitto di Garlasco

Sempio, ricordiamo, ha sempre sostenuto che quella mattina si trovasse a Vigevano per acquistare un libro. Per sostenere il suo alibi presentò lo scontrino di un parcheggio agli inquirenti. L’alibi di Sempio trovava conferma anche nelle parole della madre, che ha sempre rivelato che il 13 agosto avrebbe consegnato le chiavi dell’auto al figlio alle 9:55, dopodiché l’allora 19enne sarebbe partito alla volta di Vigevano dove avrebbe parcheggiato il mezzo in piazza Sant’Ambrogio 2 alle 10:18 con fine sosta alle ore 11:18, come attesta lo scontrino consegnato ai carabinieri nel 2008 quando lo convocarono per sapere cosa avesse fatto quel 13 agosto dell’anno prima.

Il pompiere – riporta MowMag – sarebbe tuttavia in possesso di elementi che smentirebbero la versione di Daniela Ferrari. Il vigile del fuoco e la madre di Sempio, ricordiamolo, si conoscono. Quali siano questi elementi per il momento non è dato saperlo dal momento che i militari mantengono il più stretto riserbo sulle indagini.

Il malore della madre di Andrea Sempio

Interrogata dai carabinieri il 28 aprile, Daniela Ferrari si è avvalsa della facoltà di non rispondere dopo la richiesta di ricostruire le tappe del 13 agosto 2007. Tuttavia, i militari l’avrebbero incalzata chiedendole se conoscesse una certa persona. Si trattava proprio del vigile del fuoco. La donna a quel punto ha accusato un malore e ha chiesto di essere lasciata andare.

A fare chiarezza è stata Angela Taccia, l’avvocata che insieme al collega Massimo Lovati difende la famiglia Sempio. Lo ha fatto, Taccia, nel corso di un’intervista a Lombardia Nera su Antenna 3: “Le è stato fatto il nome di una terza persona. Una persona che non c’entra con il delitto, apparentemente. Una persona che né io né Andrea conosciamo. Ma attenzione: ho detto io e Andrea. Non ho detto anche la mamma“.

Il delitto di Garlasco

L’omicidio di Chiara Poggi si consumò il 13 agosto 2007 in via Pascoli, all’interno dell’abitazione della vittima. Quel giorno la 26enne era sola in casa in quanto i suoi famigliari si trovavano in vacanza in montagna. Dopo due assoluzioni, l’allora fidanzato Alberto Stasi fu condannato nel 2015 in Cassazione a 16 anni di reclusione.

Secondo una nuova perizia, infine, nel 2025 le indagini si sono riaperte – la prima volta è stata nel 2017 – a carico di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. Secondo i risultati sotto le unghie della vittima sarebbero presenti tracce biologiche di Sempio, che si dichiara innocente.

garlasco-andrea-sempio-scontrino Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,