Detenuto Emanuele De Maria in fuga dopo aver accoltellato il portiere di hotel, mistero su una donna scomparsa
Emanuele De Maria e la collega sparita, si sospetta un caso di omicidio: il detenuto è ricercato ovunque e potrebbe essere fuggito all'estero
Emanuele De Maria in fuga. Il 35enne è ricercato in tutta Italia anche se si sospetta che possa essere fuggito in Olanda o in Germania. Il detenuto, condannato a oltre 14 anni di carcere per aver ucciso una ragazza nel 2016, aveva ottenuto il permesso di lavorare come receptionist all’hotel Berna di Milano. Sabato scorso ha accoltellato un collega barista che ora è in fin di vita. Ma su di lui pesa anche l’atroce sospetto di un nuovo omicidio, quello dell’altra barista dell’hotel, la 50enne Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya. Della donna non si hanno tracce da venerdì.
- Emanuele De Maria e la collega sparita: si sospetta un caso di omicidio
- De Maria e la barista avvistati insieme venerdì pomeriggio
- L'accoltellamento all'hotel Berna
Emanuele De Maria e la collega sparita: si sospetta un caso di omicidio
Il sospetto è che Emanuele De Maria possa essere collegato alla sparizione della 50enne e possa essersi macchiato di un altro omicidio. Zero dubbi invece che sia stato lui ad accoltellare, riducendolo in fin di vita, il collega barista 50enne italo-egiziano Hani Fouad Abdelghaffar Nasr.
De Maria era stato condannato a 14 anni e 3 mesi di carcere per aver ucciso vicino a un ex albergo di Castel Volturno (Caserta) una ragazza tunisina di 23 anni, Oumaima Racheb. Allora fuggì in Germania. Dopo due anni la polizia tedesca lo catturò a Weener, al confine con i Paesi Bassi. Per questo non si scarta l’ipotesi che anche stavolta abbia tentato di fuggire in Olanda o in terra tedesca.
Fonte foto: ANSA
Da quasi due anni lavorava cinque giorni su sette come receptionist all’hotel Berna, struttura a quattro stelle di via Napo Torriani, non lontana dalla Stazione Centrale di Milano.
Sei mesi fa aveva ottenuto un contratto a tempo indeterminato. Veniva descritto come “un detenuto modello“. Addirittura fu intervistato in tv parlando dei detenuti a cui viene data l’opportunità di poter lavorare al di fuori del carcere.
De Maria e la barista avvistati insieme venerdì pomeriggio
Proseguono nel frattempo le indagini per capire che fine abbia fatto la barista scomparsa di origini srilankesi e cittadinanza italiana. La donna ha un marito e due figli.
Di lei non ci sono notizie da venerdì pomeriggio. Doveva presentarsi al lavoro alle 14.30, come De Maria. Né lei né lui sono stati visti.
A far temere che sia accaduto qualcosa di tragico è che la donna e il detenuto sono stati avvistati insieme l’ultima poco prima delle 14 tra viale Fulvio Testi e il Parco Nord, non lontani dall’abitazione della 50enne.
Due ore dopo però le telecamere della fermata della metropolitana Bignami hanno immortalato solamente De Maria.
L’accoltellamento all’hotel Berna
Il 35enne è poi ricomparso sabato mattina, alle 6.15, fuori dall’hotel Berna. Qui ha accoltellato alla schiena Abdelghaffar Nasr, che era giunto sul luogo di lavoro per cominciare il turno. L’uomo aggredito è stato operato per sette ore al Niguarda, è ancora in condizioni gravissime. Da quanto emerso, De Maria e la donna sparita si frequentavano. Questo nonostante le ferree prescrizioni del Tribunale di sorveglianza.
Il 35enne poteva lasciare il carcere un’ora e mezza prima dell’inizio del turno e rientrare un’ora e mezza dopo, seguendo un rigido protocollo con indicati i mezzi pubblici che poteva prendere.
Inoltre aveva l’ok per vedere alcuni familiari e conoscenti. Tra questi, da qualche tempo, aveva indicato anche il nome della collega di cui ora si sono perse le tracce.
