Delitto di Garlasco, la Procura generale ha chiesto la revoca della semilibertà ad Alberto Stasi

Il delitto di Garlasco resta protagonista delle cronache, complice l'ultima rivelazione di Fabrizio Corona sul "movente dell'omicidio di Chiara Poggi"

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Il 17 giugno inizierà il maxi incidente probatorio che potrebbe segnare una svolta nel delitto di Garlasco. Nel frattempo, Fabrizio Corona è tornato a prendersi la scena come 18 anni fa, annunciando uno speciale sul caso, con tanto di interviste ad Andrea Sempio e a Ermanno Cappa, padre di Stefania e Paola, le cugine gemelle di Chiara Poggi. L’ex paparazzo, sui social, ha condiviso il teaser della nuova puntata di Falsissimo!, in cui si vede Stefania, a spasso col cane, fuggire proprio da Corona. Intanto, la Procura generale ha presentato ricorso alla Cassazione per chiedere la revoca della semilibertà ad Alberto Stasi.

Il racconto della giornata

  1. Impronta 33 di Andrea Sempio secondo Angela Taccia "non ha nessun valore"

    Angela Taccia si dice convinta che l’impronta 33 repertata all’interno della villetta dei Poggi a Garlasco non abbia “nessun valore”. Dello stesso parere il suo assistito, Andrea Sempio, nuovo indagato nella seconda inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. Intervistata da Pomeriggio Cinque l’avvocata ricorda che l’allora 19enne “ha sempre frequentato quella casa in ogni parte” ad esclusione della camera matrimoniale di Giuseppe Poggi e Rita Preda.

  2. Ex maresciallo Pennini: "La verità sulle prime indagini"

    “Sono entrato e ho visto un ingresso pieno di sangue, c’erano gli schizzi sul muro fin quasi al soffitto, e camminando più avanti ho visto il corpo della povera Chiara in fondo alle scale riverso sul pavimento. Quindi ho eseguito delle fotografie, le avevo fatte con una macchina a rullino e con una macchina anche digitale”. Così l’ex maresciallo dei Carabinieri Roberto Luigi Pennini in una intervista rilasciata a Salvo Sottile. Il carabiniere non aveva mai parlato prima ed è stato tra i primi ad arrivare sulla scena del delitto. Intervistato da Salvo Sottile l’ex maresciallo parla anche delle accuse dell’ex maresciallo Marchetto che ha accusato lui e un ex ufficiale dell’arma di averlo boicottato e fa delle rivelazioni inedite sulla scena del crimine, sulle prime indagini che vennero fatte e sugli strani suicidi che avvennero all`epoca del delitto Poggi

  3. A che ora è stata uccisa Chiara Poggi? Pm indaga su 8 possibili orari

    Una finestra di 7 ore per uccidere Chiara Poggi. Otto diversi momenti in cui sarebbe potuta avvenire la morte della 26enne trucidata la mattina del 13 agosto 2007. La Procura di Pavia che indaga per omicidio volontario su Andrea Sempio riparte da uno dei temi più dibattuti del delitto dei Garlasco: l’orario della morte.

  4. Gli avvocati di Stasi: "Intervista già chiarita"

    Giada Bocellari, uno dei legali di Alberto Stasi, ha dichiarato – ripresa da ANSA – che “siamo tranquillissimi anche perché, se mai avesse violato qualche prescrizione, avrebbero dovuto revocargli il lavoro esterno e non negargli la semilibertà”, visto che la semilibertà non era stata ancora concessa. La tesi della difesa è che Stasi non aveva “alcun divieto espresso di avere rapporti con i giornalisti” durante il permesso premio. E a “prescindere da ogni diversa valutazione circa la possibilità (…) di intrattenere rapporti con la stampa, considerato il tenore pacato dell’intervista”, per i giudici, “tale comportamento, se valutato nel contesto di un percorso carcerario connotato dal rigoroso e costante rispetto delle regole, anche nel corso dei benefici penitenziari concessi (grazie ai quali già usufruisce di considerevoli spazi di libertà)” non è “idoneo a inficiare gli esiti” positivi dell’iter di Stasi.

  5. La Procura chiede la revoca della semilibertà ad Alberto Stasi

    La Procura generale di Milano ha presentato ricorso in Cassazione per chiedere la revoca della semilibertà ad Alberto Stasi. Secondo ANSA, il motivo è legato alla mancata richiesta di autorizzazione a rilasciare un‘intervista al programma Le Iene durante un permesso per un ricongiungimento familiare. La vicenda, per il procuratore generale, avrebbe dovuto essere valutata diversamente dai giudici.

    Dal 28 aprile, Stasi può uscire dal carcere la mattina, a un preciso orario indicato nelle prescrizioni, e deve rientrare la sera, dopo cena, sempre a un orario stabilito, potendo quindi restare fuori più di 12 ore in totale e non solo per lavorare. La Procura generale aveva già chiesto il rigetto dell’istanza di semilibertà, evidenziando un unico neo nel suo comportamento, ovvero quella mancata richiesta di autorizzazione al magistrato di Sorveglianza per l’intervista a Le Iene, durante un permesso premio. Il direttore del carcere di Bollate, Giorgio Leggieri, aveva voluto precisare che era “stata registrata durante il permesso premio”, il 22 marzo, e che “non si sono rilevate, pertanto, infrazioni alle prescrizioni”.

  6. Sparita una borsa di Chiara Poggi: che fine ha fatto?

    AGI ricorda il mancato sequestro di una borsetta di Chiara Poggi che avrebbe potuto raccontare qualcosa di utile su quello che accadde nella villetta: l’esistenza dell’accessorio di marca Pinko Bag è testimoniata dalle foto dei carabinieri scattate nel giorno del delitto, che la mostrano sulla sedia della cameretta della vittima. Da alcuni documenti, visionati dall’AGI, emerge che “la borsa era sicuramente in uso della vittima, nei giorni antecedenti all’omicidio” perché nella foto si vede anche lo scontrino relativo all’acquisto della pizza la sera del 12 agosto, mangiata dalla vittima assieme ad Alberto Stasi. L’immagine scattata non chiarisce però cosa ci fosse dentro la borsetta, a parte lo scontrino: contenuto che non venne repertato. Libero e La Provincia Pavese scrissero in seguito che la borsetta venne consegnata dagli inquirenti ai familiari di Chiara Poggi e che, in seguito, venne rubata nella casa di Gropello Cairoli, dove per un periodo si trasferirono i parenti della ragazza. Tuttavia non ci sono agli atti denunce del presunto furto e non esistono verbali di dissequestro. Il destino della borsetta resta quindi uno dei tanti capitoli opachi dell’inchiesta.

  7. Approfondimenti su contatti telefonici tra Sempio e due amici

    Sotto i riflettori anche i 6 “contatti” telefonici, tra le 9:58 e le 12:18 del 13 agosto 2007, tra Andrea Sempio, Roberto Freddi e Mattia Capra, due amici della comitiva di cui faceva parte anche Marco Poggi. Contatti di cui non venne fatto alcun cenno nei verbali delle testimonianze dei ragazzi, e su cui gli inquirenti hanno voluto fare approfondimenti con le nuove audizioni iniziate già nelle scorse settimane e pure con sequestri anche di vecchi telefoni.

  8. Pm indaga su 8 possibili orari del decesso: 7 ore per uccidere

    Secondo le sentenze sin qui depositate, Chiara Poggi sarebbe stata uccisa in una finestra di 24 minuti tra le 9:12 (quando la vittima ha disattivato l’allarme) e le 9:36 (quando Alberto Stasi ha riacceso il pc) del 13 agosto 2007. Nella nuova inchiesta della Procura di Pavia, quella che vede al centro l’indagato Andrea Sempio, i pm starebbero valutando però 8 diversi possibili orari del decesso, in un intervallo di 7 ore tra le 7 del mattino e le 14. Stasi, sin dall’inizio, sostiene di essere sempre stato in casa nell’ora del delitto, in attesa di ricevere l’auto dalla madre per andare a Vigevano, con una “versione unanime” resa dai familiari del 37enne senza che dalle intercettazioni attivate siano emersi indizi di una “versione concordata”. Per il medico legale, la morte di Chiara Poggi è avvenuta tra le 10:30 e le 12, con una maggiore “centratura” tra le 11 e le 11:30.

  9. La Procura di Pavia apre un'indagine sulle minacce a Taccia e Sempio

    ANSA riferisce che la Procura di Pavia aprirà un fascicolo sulle minacce ricevute via mail da Angela Taccia, che aveva deposito la denuncia alla stazione dei carabinieri di Abbiategrasso (Milano), la quale dipende territorialmente proprio dai magistrati pavesi.

  10. angela taccia
    Caccia al mittente delle mail minatorie inviate ad Angela Taccia

    Oggi, a Milano, verranno raccolte le mail con le minacce inviate all’avvocata Angela Taccia, che fa parte del collegio difensivo di Andrea Sempio. Dopo la denuncia sporta dalla legale, i carabinieri cercheranno di estrarre da telefonini e pc della professionista i mittenti telematici delle mail: ma non è detto che siano tracciabili.

  11. Massimo Lovati (avvocato di Sempio) e la pista della pedofilia

    Ai microfoni di Mattino 5, Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, ha affermato di pensare che l’omicidio di Chiara Poggi possa essere in qualche modo correlato a una storia di abusi su minori.

  12. Nuove rivelazioni del testimone del Santuario
  13. Quali sono le 10 prove che hanno portato alla condanna di Alberto Stasi

    Andrea Sempio è il nuovo indagato, ma la Cassazione ha stabilito che il colpevole dell’omicidio di Chiara Poggi, “oltre ogni ragionevole dubbio”, è Alberto Stasi: quali sono le 10 prove che hanno portato alla sua condanna.

  14. L'annuncio di Corona

    Fabrizio Corona ha annunciato che lunedì 2 giugno, alle ore 21, manderà in onda, sul canale YouTube del suo Falsissimo, una puntata contenente le interviste a “tutti i protagonisti del caso Garlasco: Andrea Sempio, Ermanno Cappa – che non aveva mai parlato prima con nessuno -, Bruscagin, i testimoni chiave, e soprattutto figure interne alla famiglia Cappa, che ci hanno aiutato a ricostruire il vero movente dell’omicidio di Chiara”.

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