I 5 Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza non raggiungono il quorum, l'affluenza e i risultati
I 5 referendum su lavoro e cittadinanza italiana di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 non raggiungono il quorum: affluenza e risultati
I 5 Referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 non hanno raggiunto il quorum: di fatto, alle urne non sono andati a votare il 50% + 1 degli aventi diritto. Anzi, la percentuale è stata molto più bassa, attorno al 30,1%. Una sconfitta per la Cgil di Maurizio Landini, che aveva proposto i quesiti sul lavoro, e per l’opposizione in generale, visto il naufragio di quello sulla cittadinanza.
Referendum 8 e 9 giugno 2025, quorum e risultati
QUESITO | QUORUM (50%+1) |
SÌ | NO |
Reintegro licenziamenti illegittimi | 30,58% | 89,07% | 10,93% |
Licenziamenti e limite indennità | 30,58% | 87,61% | 12,3% |
Tutela contratti a termine | 30,58% | 89,06% | 10,94% |
Responsabilità infortuni sul lavoro | 30,59% | 87,36% | 12,64% |
Cittadinanza italiana | 30,59% | 65,48% | 34,52% |
Le percentuali in tabella sono da intendersi escluse quelle delle sezioni estere, ancora in fase di comunicazione
Il racconto della giornata
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Piantedosi: "Sul quesito sulla cittadinanza avrei votato no"
“Sulla cittadinanza avrei votato no per un motivo molto semplice: ritengo sia un tema molto complesso. Ci sono discussioni anche nella coalizione di maggioranza sul rivedere le posizioni. Credo sia una materia molto importante e molto complessa e che richiede la presa di responsabilità delle forze politiche”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo alla trasmissione ‘Otto e Mezzo’, condotta da Lilli Gruber, in onda su La 7.
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Tajani: "Volevano dare spallata al governo, sono stati sconfitti"
“Io ho grande rispetto per tutti coloro che sono andati a votare. La sinistra. La Cgil volevano trasformare questo referendum in una spallata al governo, ma quando l’assalto al palazzo fallisce, l’assalto si trasforma in una sconfitta per la sinistra”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, sull’esito del referendum, a margine del vertice del ‘Mediterraneo connesso’ organizzato a Nizza in concomitanza con la terza conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani. “La partecipazione al voto è stata molto bassa. A dimostrazione che anche nel mondo del lavoro servono ricette diverse da quelle della Cgil e della sinistra”, ha spiegato. “Noi non siamo per il salario minimo. Abbiamo sostenuto con grande determinazione anche la proposta di iniziativa della Cisl per la partecipazione dei lavoratori facoltativa. E anche per quanto riguarda l’immigrazione – ha continuato – la proposta della sinistra è stata bocciata e c’è stato un grande numero di ‘no’ anche tra coloro che sono andati a votare, perché 5 anni per concedere la cittadinanza a uno straniero che vive in Italia sono pochi. Mi pare che si dimostri sempre più come scelta migliore, più sensata e più giusta perché dà grande dignità alla cittadinanza italiana è quella di concedere la cittadinanza dopo 10 anni di scuola trascorsi con profitto. Questa è la proposta di Forza Italia che noi continueremo a sostenere e continueremo a dirla anche ai nostri alleati”. “Una parte della nostra proposta è già diventata scelta del governo che è stata approvata dal Parlamento che è quella che riguarda la cittadinanza del diritto di sangue. Ora aspettiamo di poter portare a termine quello che si chiama lo ius scholae, cioè dopo 10 anni di scuola si può diventare cittadino italiano”, ha aggiunto Tajani.
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Affluenza definitiva: 30,58%
È del 30,58% l’affluenza definitiva al referendum dell’8 e 9 giugno 2025. È questo il dato registrato nelle 61.591 sezioni in cui si è votato. Per essere valido, il referendum avrebbe dovuto superare la soglia del 50%.
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Schlein provoca: "14 milioni al voto, ne riparliamo alle politiche"
“La differenza tra noi e la destra di Meloni è che oggi noi siamo contenti che oltre 14 milioni di persone siano andate a votare, mentre loro esultano perché gli altri non ci sono andati. Ne riparliamo alle prossime politiche. Hanno fatto una vera e propria campagna di boicottaggio politico e mediatico di questo voto ma hanno ben poco da festeggiare: per questi referendum hanno votato più elettori di quelli che hanno votato la destra mandando Meloni al governo nel 2022. Quando più gente di quella che ti ha votato ti chiede di cambiare una legge dovresti riflettere invece che deriderla”. Lo dice la segretaria Pd Elly Schlein sul referendum.
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Conte: "Strumento va rivisto abbassando quorum"
“Credo che lo strumento del referendum vada rivisto nelle modalità e nei paletti, abbassando il quorum in un Paese che affoga nell’astensione: bisogna premiare la partecipazione, la scelta. Soprattutto in un contesto in cui poteri con gran parte dell’informazione in mano inquinano le acque, in cui pochissimi decidono per tutti, in cui molti italiani non hanno quasi mai sentito parlare di questo referendum per mesi”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte sui social.
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Magi: "Quorum divenuto ostacolo democrazia, proporremo abolirlo"
“Il quorum è divenuto un ostacolo alla democrazia: proporremo alle forze politiche in Parlamento, a partire da quelle che si sono pronunciate per il sì di sostenere una riforma costituzionale che elimini questo quorum che rappresenta un vulnus enorme alla partecipazione dei cittadini”. Così il segretario di +Europa Riccardo Magi nel corso di una conferenza stampa al comitato.
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Landini: "Il nostro obiettivo era raggiungere il quorum, non è una vittoria"
“Andiamo dritti al tema: il nostro obiettivo era raggiungere il quorum per cambiare le leggi e non lo abbiamo raggiunto. Non è una vittoria”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa commentando il risultato dei referendum su lavoro e cittadinanza. Il segretario non si dimetterà: “Lasciare? Non ci penso neanche lontanamente”.
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A Matera quorum superato
A Matera – dove si è votato anche per il ballottaggio tra Roberto Cifarelli (centrosinistra) e Antonio Nicoletti (centrodestra) – il quorum per il referendum è stato superato. Nella città dei Sassi l’affluenza definitiva è stata del 53,3%.
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Pina Picerno (Pd): "Sconfitta profonda, seria, evitabile"
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Superato il quorum a Paciano (Perugia)
Superato il quorum dell’affluenza per il voto ai referendum in un piccolo comune della provincia di Perugia, Paciano, dove all’unico seggo allestito si sono recati il 51,38% degli aventi diritto. Il dato è stato uguale per tutti i quesiti referendari. Ovviamente, non avrà però effetti pratici sulla validità della consultazione per la quale farà fede il dato nazionale.
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La Russa sull'esito del Referendum: "Campo largo definitivamente morto"
“Alla luce dei numeri dell’affluenza, sarebbe troppo facile ora infierire verso coloro che, come Schlein, Bonelli e tanti altri, mistificando il senso delle mie parole, hanno invitato ad andare a votare non per la presunta bontà dei quesiti referendari ma semplicemente, se non per odio, quasi per far dispetto a me. In realtà, io non ho più fatto né cenni né parola di propaganda e, come promesso, sono andato al seggio addirittura già domenica mattina presto. Ma la loro volgare campagna di disistima o peggio di odio nei miei confronti ha avuto un effetto: ho votato per un solo quesito. Senza le loro parole, forse avrei votato NO a tutti e cinque. Insomma, hanno fatto perdere punti all’affluenza. E forse non solo i miei perché ho testimonianza di tanti che schifati dal loro ‘Dalli a La Russa‘ o peggio ‘Dalli alla Meloni” hanno deciso di rinunciare ad andare a votare. Ammesso che sia mai nato, il campo largo oggi è definitivamente morto“, ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ai microfoni dello speciale TgLa7.
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Vannacci: "Il Piave mormorò, il referendum è fallito"
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Antonio Tajani: "Bisogna cambiare la legge sui referendum"
“Forse bisogna cambiare la legge sui referendum, servono probabilmente più firme, anche perché abbiamo speso tantissimi soldi per esempio per portare centinaia di migliaia, milioni di schede per gli italiani all’estero che sono tornate bianche”. Lo ha detto il vicepremier e il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1. Poi per quanto riguarda le valutazioni di tipo politico, innanzitutto lo strumento del referendum per avviare iniziative politiche non si è risolto positivamente”, ha affermato.
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La reazione di Carlo Calenda
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Mancano circa 10 mila sezioni
Quando mancano circa 10 mila sezioni (oltre all’Estero), l’affluenza è al 30,11%.
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Fdi: "Avete perso"
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Lega: "Piccoli problemi di quorum"
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Oltre metà delle sezioni esaminate, quorum sotto il 30%
Con il 52% delle sezioni italiane esaminate, l’affluenza per il primo referendum è al 29,29%.
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Il dato dopo il 10% delle sezioni
Con 6.422 sezioni su 61.591, il dato sull’affluenza è al 28,15%.
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Renzi prima della chiusura dei seggi: "Il quorum non ci sarà"
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sulla sua e-news aveva dichiarato – prima della chiusura dei seggi – che “ormai è evidente che il quorum non ci sarà, come del resto era facilmente prevedibile vedendo i precedenti. I quesiti sul lavoro erano infatti ideologici e rivolti al passato come abbiamo detto in tutte le varie tribune televisive. Spero che sia chiaro che per costruire un centrosinistra vincente bisogna parlare di futuro, non di passato. Ingaggiare battaglie identitarie, infatti, fa vincere i congressi ma non fa vincere le elezioni: se vogliamo costruire un’alternativa a Giorgia Meloni bisogna essere capaci di allargare al ceto medio, non chiudersi nel proprio recinto ideologico. Sono convinto che riusciremo a farlo”.
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Le parole di Salvini prima della chiusura dei seggi: "La cittadinanza non è un regalo"
Prima della chiusura dei seggi, Matteo Salvini, leader della Lega, dal palco della Festa della Vittoria dei Patrioti Ue aveva dichiarato: “Oggi in Italia si votano dei referendum che non passeranno: la cittadinanza non è un regalo, chiediamo regole più chiare e severe per essere cittadini italiani, non basta qualche anno in più di residenza".
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Chiuse le urne, nessuno dei referendum raggiunge il quorum
Urne chiuse, nessuno dei referendum ha raggiunto il quorum. I dati delle prime 650 sezioni (su 61.591) parlano di 27,33%. Alle 23 di ieri si era arrivati al 22,73%.