Due donne di Napoli guadagnavano 10 mila euro al mese con le truffe assicurative, come raggiravano i clienti

Due donne di Napoli denunciate a Catania per truffa: ingannavano anziani con false polizze assicurative.

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Due denunce effettuate dalla Polizia di Stato di Catania, che ha smascherato un piano criminale orchestrato da due donne di Napoli. Le indagate, specializzate in truffe assicurative, prendevano di mira soprattutto gli anziani. L’indagine è stata avviata grazie alla denuncia di un catanese di 76 anni.

La denuncia che ha fatto scattare le indagini

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’anziano catanese è caduto nella trappola delle due truffatrici dopo aver inserito i propri dati su un sito web specializzato in contratti assicurativi. Cercava la tariffa più conveniente per l’assicurazione della sua auto, prossima alla scadenza. Pochi giorni dopo, è stato contattato telefonicamente da una sedicente operatrice che si è spacciata per consulente di una nota compagnia assicurativa.

Il modus operandi delle truffatrici

La falsa consulente ha proposto una polizza particolarmente vantaggiosa per 460 euro, una cifra decisamente inferiore rispetto alle tariffe di mercato. Convinto dalla proposta, l’uomo ha seguito le istruzioni per effettuare un bonifico su un conto dedicato. Tuttavia, trascorsi due giorni senza ricevere la polizza, ha contattato nuovamente la donna, che ha sostenuto che il bonifico non era andato a buon fine, invitandolo a ripetere l’operazione suddividendo la somma in due bonifici di 260 euro e 200 euro.

Le indagini e la scoperta del piano criminale

Non avendo ricevuto la polizza, l’uomo ha compreso di essere stato truffato e si è rivolto agli agenti del Commissariato “Borgo-Ognina”. Le indagini, basate sull’analisi del numero di telefono e del codice iban utilizzati, hanno portato alla scoperta di un giro di truffe messo in piedi dalle due donne napoletane, già note per precedenti reati simili. Il sistema di raggiri, attuato su tutto il territorio nazionale, ha fruttato guadagni illeciti stimati intorno ai 10.000 euro al mese.

Le conseguenze legali e l’appello della Polizia

Le due donne sono state denunciate per truffa e rischiano una pena di reclusione fino a 5 anni. La Polizia di Stato invita i cittadini a diffidare di proposte commerciali da parte di fantomatici agenti assicurativi rintracciabili solo tramite chat di messaggistica, senza fornire nominativo, sede sociale e partita iva della compagnia assicurativa. Le frodi assicurative sono comuni e spesso attuate da falsi intermediari, operatori telefonici, mail contraffatte e siti web non ufficiali.

Consigli per evitare truffe assicurative

È sempre consigliabile consultare il sito dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, per verificare le compagnie assicurative abilitate a operare in Napoli e in tutta Italia.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.