Elisa Dossi giornalista Rai colpita da un sasso a Udine negli scontri per Italia - Israele: "Mi è andata bene"

La giornalista Rai Elisa Dossi è rimasta ferita negli scontri a Udine per la partita di calcio tra Italia e Israele: il racconto della cronista

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La giornalista Rai Elisa Dossi è rimasta ferita a una gamba negli scontri avvenuti a Udine per la partita di calcio ItaliaIsraele: “Sono stata colpita da un sasso di 10-15 centimetri, da subito ho avuto difficoltà a camminare”, ha raccontato. Poi ha aggiunto: “Mi è andata anche bene”.

Il racconto della giornalista Rai Elisa Dossi

Elisa Dossi ha raccontato all’ANSA quanto accaduto martedì 14 ottobre in occasione degli scontri a Udine per la partita Italia – Israele: “Il corteo era pacifico. (…) A un certo punto, arrivati in piazza Primo Maggio, una frangia si è staccata e si è mossa verso le forze dell’ordine. (…) Sono partiti i primi petardi e fumogeni ed è seguita la risposta con l’idrante. Anche io e il mio operatore ci siamo lavati. A quel punto ci siamo spostati dietro all’idrante e ai poliziotti, con gli altri giornalisti”.

I manifestanti si sono mossi verso il parco e, come riferito da Elisa Dossi, “hanno iniziato a lanciare di tutto, rami, pezzi di albero, sassi”. La giornalista Rai ha aggiunto: “Ho raccontato i fatti in diretta fino a che, a un certo punto, sono stata colpita da un sasso di 10-15 centimetri sulla gamba“.

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Un’immagine del corteo di Udine.

Il racconto di Elisa Dossi è proseguito così: “Da subito avevo difficoltà a camminare, ma nel frattempo altri colleghi sono stati colpiti. L’operatore di Local Team, Davide Albini Bevilacqua, ha riportato una brutta ferita a uno zigomo. Anche un carabiniere, che ha scortato noi giornalisti, è stato raggiunto alla tempia da un sasso. Per gli scontri non potevo andare né avanti né indietro, così con altri colleghi ho cercato riparo. Quando è passata un’ambulanza l’abbiamo fermata e sono stata accompagnata in Pronto soccorso”.

Ora la giornalista Rai sta bene: “Ho un ematoma grosso alla gamba, ma fortunatamente nulla di rotto”, ha detto. “Rispetto ai colleghi che sono stati colpiti in faccia e sulla tempia, mi è andata anche bene”.

Su quanto avvenuto Elisa Dossi ha dichiarato ancora: “Si è trattato di una sassaiola davvero brutta di una frangia violenta, un fatto gravissimo. In tre siamo finiti in Pronto soccorso mentre semplicemente volevamo fare informazione e con noi anche diversi poliziotti”.

La solidarietà a Elisa Dossi e la polemica di Maurizio Gasparri

La giornalista Rai Elisa Dossi ha ricevuto attestati di solidarietà da parte del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige (Dossi è trentina), del sindaco di Trento Franco Ianeselli, del sindacato dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, di Usigrai e della Federazione Nazionale della Stampa italiana.

Anche il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha espresso solidarietà alla giornalista, aprendo però una nuova polemica in casa Rai: “Nel manifestare solidarietà alla giornalista della Rai aggredita e ferita durante le proteste pro-Pal a Udine, esprimo al contempo profondo biasimo nei confronti del giornalista del Tg3 che, annunciando la partita, ha auspicato che Israele fosse eliminata ‘almeno’ sul campo dall’Italia. Due volti della Rai: da un lato chi rischia la propria incolumità per garantire un’informazione corretta, dall’altro chi dimostra totale inadeguatezza nel raccontare i fatti, oltrepassando ogni limite”.

Gasparri ha poi aggiunto: “Provo sconcerto sia per il gravissimo teppismo che continua a dilagare nelle piazze, sia per chi, con leggerezza, usa parole inappropriate senza rendersi nemmeno conto della loro gravità e che forse, parlando in termini calcistici, sarebbe opportuno che sedesse in panchina per qualche giorno a riflettere sui propri limiti”.

Il bilancio degli scontri a Udine per Italia – Israele

In seguito agli scontri di Udine sono state condotte in Questura 15 persone: sono tutti cittadini comunitari, 9 uomini e 6 donne. Nei loro confronti è stato emesso un foglio di via dalla città.

Per due di loro, come reso noto all’ANSA dal questore di Udine Pasquale Antonio de Lorenzo, è scattato l’arresto: si tratta di un uomo, già noto alle forze dell’ordine e portato in carcere, accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. La seconda persona è agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale.

Oltre ai giornalisti, sono rimasti feriti 10 poliziotti e un carabiniere: 6 poliziotti sono stati accompagnati al pronto soccorso, in 4 hanno riportato prognosi per ferite lievi e 2 sono stati trattenuti in osservazione e dimessi nella mattinata di mercoledì. Altri 4 poliziotti si sono rivolti autonomamente all’ospedale di Latisana mercoledì, per sottoporsi ad accertamenti. Un carabiniere è stato medicato in strada per lievi escoriazioni.

Per quanto riguarda le attività all’interno dello stadio Friuli durante la partita tra Italia e Israele, sono state segnalate circa 10 violazioni al regolamento d’uso per aver esposto la bandiera della Palestina.

Due uomini e una donna sono stati deferiti in stato di libertà: i due uomini hanno effettuato un’invasione di campo nel corso del match (sono stati prontamente bloccati dagli steward), mentre la donna, dopo aver invaso il campo da gioco, ha inveito con violenza nei confronti del personale di polizia ed è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.

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