Femminicidio a Tolentino, il racconto di un testimone dell'omicidio di Gentiana Hudhra: "La prendeva a calci"

Una testimone ha assistito al femminicidio di Gentiana Hudhra a Tolentino, in provincia di Macerata. Dopo i fatti, l'ex marito si è seduto su una panchina

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Una testimone che ha assistito al femminicidio di Gentiana Hudhra a Tolentino ha raccontato i tragici eventi che hanno portato alla morte della 45enne di origine albanese, madre di due figli di 21 e 23 anni, brutalmente uccisa a coltellate in pieno centro, sotto gli occhi dei passanti. L’assassino è Nikollaq Hudhra, l’ex marito. “Io ho fatto, sono a posto. Aspetto”, ha detto l’uomo dopo aver ucciso l’ex.

Il femminicidio di Tolentino

L’assassino di Tolentino, in provincia di Macerata, è il 55enne Nikollaq Hudhra, da tre anni separato da Gentiana Hudhra.

Il delitto si è consumato poco dopo le 20:00 in viale Benadduci, una delle vie più frequentate della cittadina, mentre molte persone erano ancora in strada.

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Il corpo di Gentiana Hudhra e i carabinieri sulla scena del delitto

L’uomo è arrivato in monopattino, ha avvicinato la donna e poi l’ha aggredita con un coltello da cucina, colpendola ripetutamente.

Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione dei passanti, che hanno potuto solo assistere attoniti al femminicidio.

Poi l’assassino si è seduto su una panchina a pochi metri dal corpo dell’ex moglie, dove è stato fermato dai carabinieri che l’hanno trovato in stato confusionale.

Il racconto della testimone

“Mi trovavo nel bar quando ho sentito un urlo atroce. Sono uscita fuori. Ho visto come una colluttazione tra un uomo e una donna. Lei a un certo punto è finita a terra“, ha rievocato la testimone. Il suo racconto viene riportato dal Resto del Carlino.

“Era inerme, mentre lui continuava a prenderla a calci. Ho chiamato subito il 118, mi sono avvicinata, ho visto tanto sangue. Lui era seduto su una panchina, quasi come fosse soddisfatto e diceva: ‘Io ho fatto, sono a posto. Aspetto‘.”, ha aggiunto la donna.

L’assassino ha confessato

Raggiunta dai giornalisti, la legale di Nikollaq Hudhra ha confermato che il suo assistito ha confessato tutto e ammesso le proprie responsabilità. Poi l’accenno all’ipotetico movente: avrebbe ucciso l’ex “per salvare i due figli”. La legale ha annunciato che prossimamente verrà accertato il suo stato mentale. Sulla sua testa pende l’accusa di omicidio pluriaggravato.

Il cordoglio del sindaco di Tolentino

Profondamente turbato è Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, che immediatamente dopo i fatti ha raggiunto il luogo dell’omicidio, insieme alla vicesindaca Alessia Pupo.

“Troppo dolore a Tolentino, nel giro di una settimana”, ha commentato amaramente il sindaco, riferendosi alla morte di una 14enne investita qualche giorno prima. E negli stessi giorni, un 60enne ha avuto un incedente mortale col trattore.

“Un femminicidio è troppo, cosa stiamo diventando?”, si è domandato il sindaco. “Gentiana era una brava persona, una badante benvoluta e stimata da tutti”. L’Ast ha avviato subito il supporto psicologico ai due figli della coppia.

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