Femminicidio di Martina Carbonaro ad Afragola, Alessio Tucci confessa: uccisa a colpi di pietra
Alla base del femminicidio della 14enne Martina Carbonaro ad Afragola c'è la rabbia dell'ex, il 18enne Alessio Tucci, che non accettava la fine della relazione
Alessio Tucci ha confessato: il 18enne ha ammesso di aver ucciso l’ex fidanzata Martina Carbonaro di 14 anni. Il femminicidio è stato messo in atto perché il giovane non accettava la fine della relazione. Martina era scomparsa da Afragola dopo aver annunciato alla madre che sarebbe andata a prendere un gelato con le amiche. Il suo corpo è stato trovato in un casolare abbandonato. Sarebbe stata colpita a morte con una pietra, più volte.
- La confessione dell'ex fidanzato di Martina
- Le indagini
- La scomparsa di Martina Carbonaro
- Il dolore della famiglia
- Cosa rischia Alessio Tucci
La confessione dell’ex fidanzato di Martina
“L’ho uccisa perché mi aveva lasciato, l’ho ammazzata a colpi di pietra“, ha raccontato Alessio Tucci agli investigatori. Il corpo è poi stato nascosto dentro un vecchio armadio.
I sospetti si erano subito concentrati sull’ex fidanzato di Martina. Il giovane era stato convocato in caserma e interrogato per ore. Davanti agli investigatori ha infine ammesso le proprie responsabilità. La Procura ha disposto un decreto di fermo.
Fonte foto: IPA
L’edificio diroccato di Afragola all’interno del quale è stato trovato il corpo di Martina Carbonaro
Le indagini
Gli inquirenti stanno ora completando l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che avevano ripreso la giovane nei pressi dell’edificio dove poi è stata trovata morta.
Altri elementi probatori potranno emergere dall’autopsia e dalle testimonianze raccolte. Le indagini puntano a definire con precisione il momento e la dinamica dell’omicidio.
La scomparsa di Martina Carbonaro
La segnalazione della scomparsa di Martina Carbonaro era stata fatta dalla madre nella notte tra il 26 e il 27 maggio, quando la ragazza non era rientrata a casa.
Le ricerche, scattate immediatamente sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord e della Prefettura, si sono concentrate sul territorio afragolese.
Nella notte, i carabinieri della compagnia di Casoria, insieme al nucleo investigativo di Castello di Cisterna, hanno rinvenuto il corpo della giovane in un edificio semidiroccato, nell’alloggio abbandonato del custode, accanto allo stadio Moccia.
Il dolore della famiglia
Straziante il dolore della madre di Martina: poche ore dopo il ritrovamento, ha scritto su Facebook: “Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà. Vola in alto”.
La notizia ha rapidamente fatto il giro della città, radunando una folla di residenti sul luogo del ritrovamento. Afragola si è stretta attorno alla famiglia Carbonaro.
Il sindaco di Afragola Antonio Pannone ha parlato di “orrore per l’inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere. È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile”.
Cosa rischia Alessio Tucci
Sulla testa del 18enne pende l’accusa di omicidio volontario, un reato che in base all’articolo 575 del Codice penale prevede una pena non inferiore a 21 anni di reclusione, salvo che il rito abbreviato non riduca gli anni di un terzo e che la buona condotta, che in Italia viene riconosciuta praticamente a tutti, non diminuisca la condanna effettiva di un altro quarto.
