Francesca Gino perde la cattedra ad Harvard, chi è la professoressa italiana accusata di "manipolare i dati"
Chi è Francesca Gino, professoressa italiana a cui l'università di Harvard avrebbe revocato la cattedra dopo le accuse di aver manipolato i dati
L’università di Harvard avrebbe revocato la cattedra alla professoressa italiana Francesca Gino, finita al centro di un caso dopo essere stata accusata di aver manipolato alcuni dati relativi alle sue ricerche in materia di psicologia comportamentale. La 47enne, originaria di Tione, ha respinto ogni accusa, facendo anche causa all’ateneo per 25 milioni di dollari.
- La decisione di Harvard sulla professoressa italiana Francesca Gino
- Le accuse contro Francesca Gino e la sua replica
- Chi è Francesca Gino: il curriculum della professoressa italiana
La decisione di Harvard sulla professoressa italiana Francesca Gino
La notizia della decisione dell’università di Harvard di revocare la cattedra alla professoressa italiana Francesca Gino è stata riportata da The Harvard Crimson, il quotidiano studentesco del celebre ateneo statunitense.
La stessa fonte parla di una “sanzione storica“: dagli anni Quaranta non era mai stata revocata la cattedra a nessun docente di Harvard.
Fonte foto: ANSA
Harvard.
Le accuse contro Francesca Gino e la sua replica
Tutto è nato nel 2021, quando tre studiosi, Joseph Simmons, Leif Nelson e Uri Simonsohn (quest’ultimo un ex collaboratore di Francesca Gino), lanciarono un attacco sul blog Data Colada alla professoressa italiana dopo aver esaminato alcuni suoi studi: “Abbiamo scoperto delle prove di frodi commesse in articoli scritti nell’arco di 10 anni, inclusi paper recenti”, le loro parole riportate dal Corriere della Sera.
Da par suo, Francesca Gino (che nel frattempo era stata sospesa senza stipendio) ha respinto ogni accusa, facendo causa ad Havard per 25 milioni di dollari: “Sono stata cancellata dalla comunità scientifica, massacrata pubblicamente, ho perso i miei clienti”. Al Corriere della Sera aveva spiegato: “Harvard ha aperto un’indagine e creato una nuova policy per i casi di research misconduct. L’hanno costruita sul mio caso, aggiungendo anche la possibilità di licenziamento. È stata cambiata in silenzio”.
Secondo i legali della professoressa, sarebbe stata discriminata anche per il fatto di essere una donna: “L’Harvard Business School ha compiuto una discriminazione sulla base del sesso, non appena è stato deciso di porla sotto indagine a causa di una nuova politica specifica per il suo caso, anziché affidarsi alle procedure e politiche esistenti”.
Lo scorso settembre, un giudice federale di Boston ha respinto le accuse di diffamazione rivolte ad Harvard e ai blogger, affermando che l’attenzione verso la professoressa italiana era legittima in quanto personaggio pubblico. Il giudice ha ritenuto di proseguire con la causa nella parte relativa alla presunta violazione del contratto della docente e alle ingiuste azioni disciplinari a cui sarebbe stata sottoposta.
Dopo le accuse dei tre studiosi, Harvard aveva condotto un’indagine interna, riesaminando i lavori della docente e concludendo che Francesca Gino avrebbe manipolato i dati in almeno quattro suoi studi.
Chi è Francesca Gino: il curriculum della professoressa italiana
Francesca Gino, 47enne, originaria di Tione, si è laureata all’Università di Trento nel 2001. Ha completato la magistrale e il dottorato a Pisa. Prima che alla Harvard Business School, ha insegnato all’Università della Carolina del Nord e alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh.
Durante la sua attività ha ricevuto diversi attestati e riconoscimenti, tra cui la nomina tra i migliori docenti di economia under 40 al mondo. Inoltre, ha lavorato come consulente esterna per diverse importanti aziende.
Nel 2018 ha pubblicato un libro dal titolo “Talento ribelle. Perché infrangere le regole paga (nel lavoro e nella vita)”.
